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"Scrocifiggiamo l'Italia!"
di Giorgio Villella
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Scrocifiggiamo l'Italia In questi giorni si moltiplicano le iniziative integraliste di esponenti politici che vogliono di imporre la loro concezione religiosa sulla popolazione italiana e sulle istituzioni dello stato. Riceviamo dall'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti) un articolo che illustra le motivazioni della campagna "Scrocifiggiamo l'Italia", per uno stato più libero.

Giovanni Sonego


Consapevoli che integralismo chiama integralismo, l’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti) considera la laicità e il rispetto di tutte le concezioni del mondo quale elemento fondante per la convivenza civile in un contesto sociale sempre più multiculturale. In aperto contrasto con la Costituzione, la presenza dei crocefissi è un privilegio per la religione cattolica, come fosse ancora religione di stato.

Nell’ottobre del 2000 l'UAAR lanciò la campagna "SCROCIFIGGIAMO L'ITALIA", sperando di dare uno scossone a questa Italia che è clericale nonostante la Costituzione, la ratifica della Dichiarazione dei diritti fondamentali dell’uomo e le sentenze laiche della Corte costituzionale, sempre in contrasto con le circolari ministeriali, la prassi dei ministeri e l’acquiescenza di leader politici che si chiamano laici.

Supporto giuridico

In Italia il ritorno del crocifisso negli uffici pubblici si attuò con l'ordinanza ministeriale del novembre 1923; nelle scuole statali con il regio decreto 965 del 1924;
nelle aule giudiziarie con la circolare 1867 del 1926.
Ma tutte le norme emanate negli anni Venti, già diventate incompatibili con il principio costituzionale della laicità dello Stato,
sono state esplicitamente dichiarate illegittime dalla Suprema Corte di Cassazione:
(sentenza 439, sezione IV penale, 1° marzo 2000,) stabilendo che, essendo il principio di laicità dello Stato un valore primario del nostro ordinamento giuridico-istituzionale, lo Stato è in difetto quando non rispetta questo principio, esponendo simboli religiosi nelle sedi delle istituzioni e della pubblica Amministrazione.

Quella sentenza rappresenta un prezioso supporto giuridico per ottenere il rispetto dell'identità laica dello Stato, ma è ignorata dalle tradizionali posizioni integraliste, che tendono sempre più ad utilizzare il cosiddetto patrimonio storico del cattolicesimo quale fattore che definisce "Identità di appartenenza", e tutti i ministri ignorano le pressanti sollecitazioni a far rimuovere il crocifisso da tutte le sedi statali.

I cittadini atei e agnostici in Italia sono il 13,6 per cento della popolazione, cioè più di 7 milioni e 700 mila, secondo Il libro dei fatti 2000, 9 milioni secondo il dossier 1999 della Caritas. I credenti militanti sono attualmente il 10 per cento della popolazione e i praticanti assidui il 15-20 per cento, secondo i dati dell’indagine condotta nel’97 dal sociologo F. Garelli, per la conferenza episcopale. Il restante della popolazione appartiene ad altre confessioni o è totalmente indifferente.

Come si può considerare, per tutti questi cittadini, atei, agnostici, indifferenti o praticanti altre religioni, l crocefisso come "simbolo di libertà e di speranza", soprattutto quando questa "libertà" è imposta?

Noi vogliamo che nei luoghi pubblici non sia esposto-imposto il crocifisso, né per favorire una religione né per opposizione ad un’altra, ma proprio in rispetto di tutte le concezioni del mondo, quelle confessionali e quelle non confessionali.

Solo una laicità rispettosa di tutti può portarci ad una convivenza civile in cui le istituzioni siano rispettate, ricordando che il progresso dell’Europa è avvenuto proprio per la separazione tra Chiesa e Stato.

Si rende conto la ministra Moratti che la sua circolare ci riporta a quella emanata dal ministro Alfredo Rocco nel 1926? Forse sì. Gli unici a non rendersene conto sono quegli ignari cittadini che stanno inconsapevolmente diventando sudditi: la Lega e la ministra Moratti ci stanno facendo regredire all’epoca buia in cui si imponeva ai "sudditi" la "religione di stato" a suon di leggi, decreti e circolari.

Continuando in questa direzione, ad integralismo si opporranno altri integralismi, e ci ritroveremo alle guerre di religione.

Giorgio Villella
Segretario nazionale dell’UAAR
(Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti)

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23/09/2002
Chi vuole imporre agli altri (non solo ospiti stranieri, ma anche connazionali) i propri simboli di parte, non ha la più pallida idea di cosa sia la Libertà.
La Libertà è, fra le altre cose, il diritto di difendere la propria tradizione, la propria storia, il proprio credo, i propri ideali; e con essi, i simboli che li rappresentano.
Questo viene clamorosamente negato dalla circolare Moratti, che di colpo obbliga milioni d'Italiani, laici, mussulmani, atei, ebrei, buddisti, agnostici, ecc.., a calpestare quello in cui credono, a dover subire un simbolo che in molti avversano e che in parecchi casi considerano sinonimo di sopruso e sopraffazione.
Si vorrebbe ignorare la Storia d'Italia, dimenticare i Cavour, i Garibaldi, i Mazzini che a questa Nazione hanno dato uno Stato, a dispetto di un clero cattolico ben ancorato alle cose terrene; e ancora, si vorrebbero calpestare gli ideali di una Costituzione repubblicana, che garantisce pari diritti ad ogni confessione religiosa.
Ognuno deve essere libero di esibire i propri simboli: indossino allora croci i cattolici che lo desiderano, e tempestino di crocifissi le proprie abitazioni. Ma questo non deve andare a discapito di in quei simboli non si riconosce: allora che i luoghi pubblici si astengano dall'esibirne, che non accada ad un ebreo di dover sottostare ad un simbolo cristiano, o ad un cattolico di doverne onorare uno mussulmano.

Leo (212.171.167.251) , Nonantola

24/09/2002
Vedi, noi non imponiamo a loro di adorarlo, e credo che mai lo faremo. Il problema sussiste quando si considera che la nostra civiltà rischia di sprofondare sotto dei flussi migratori pesantissimi che investono il nostro paese. La croce cristiana in questo caso sta a simboleggiare la civiltà cristiana, non la dottrina. Io rispetto e considero coloro che vengono nel mio paese per lavorare onestamente come tutti gli altri, facendo sacrifici come tutti gli altri; comunque desidero tenere le radici delle nostre tradizioni ben salde. Io non sono credente, sono ateo; ma ti posso assicurare (che almeno a me) non da fastidio vedere il crocifisso. Se per qualche motivo mi disturba, non lo guardo. Sta certo che se io andssi a vivere di mia libera volontà in qualche paese arabo non farei molto chiasso per i minareti, e nenche per i burka, per i vari chador etc. etc.
Semplicemente accetto di vivere in un paese straniero diverso dal mio con diverse credenze e con diverse tradizioni.

Jasof (217.159.1.67) , Baghdad

25/09/2002
Questo è un articolo idiota!!! Non è possibile che la gente di sinistra sia tanto stupida!!!
Mi piacerebbe farvi a tutti voi "giromondini" un test sul Q.I.(quoziente intellettivo).A mio avviso risultereste tutti al di sotto della media ( ovvero 100),con tere menteli notevoli.
Andate a cacare comunisti di merda , falsi progressisti che non siete altro.

Boia chi molla!!! (151.27.19.139) , Q.I. 115

25/09/2002
Tere menteli? "Giromondini"? Dove hai imparato a scrivere? O forse per te esprimerti con qualcosa di più di un paio di fonemi è causa di terrificanti dolori di testa? E considerato dove hai la testa, come fai a scopare quando esprimi più di due fonemi?
Thanks for your attention, George...

Molla, se no diventi stitico... (130.186.113.65) , Carpi

26/09/2002
Il 13 settembre 2001, subito dopo l'attentato alle torri gemelle, l'imam di porta Palazzo a Torino indice un comizio e una manifestazione con uno slogan (tra gli altri)che definiva l'eucarestia un rito cannibalistico. Che facciamo? Pen non impressionare i nostri ospiti musulmani aboliamo la messa? Dopo qualche mese, gli islamici italiani hanno chiesto la cancellazione degli affreschi delle chiese che ritengono offensivi. Che facciamo? Aboliamo il Trecento e il Quattrocento toscano? La querelle sui crocifissi e' un'altra tappa di questo aureo pensiero. E se non ci fossero quei cretini che continuano a ragliare confondendo laicita' con l'anticlericalismo e l'anticattolicesimo (gli italiani andranno pure poco a messa, ma il 98 per cento di loro fanno battezzare i figli...)forse anche in Italia andrebbe in vigore un pensiero laico che imporrebbe a tutti il rispetto della religione degli altri. Anche agli islamici.
FDG (212.162.71.26) , Roma

26/09/2002
In Italia c'è il cattolicesimo come religione principale e se i musulmani rompono il cazzo che se ne vadano a Islamabad!
Piero (80.117.61.203) , Firenze

26/09/2002
Piero, in Italia c'e' una Costituzione che prevede la laicita' dello stato, cioe' una netta separazione tra Stato e Chiesa.
Mi spieghi che c'entrano i crocifissi (simbolo religioso) in un ambito statale? Cristo era il primo a voler separare quel che e' di Cesare da quel che e' di Dio.
Non capisco cosa c'entrano i musulmani. Non sono mica loro a chiedere di togliere i crocifissi dalle scuole.
Cesare (212.22.128.63) , Roma

26/09/2002
Che c'entreno i flussi migratori!Io sono una musulmana italiana e non mi da' fastidio il Crocifisso ma che il 50 per cento del programma della scuola materna sia religione cattolica,Natale e Pasqua imposti per decreto Ministeriale.Perche' nelle scuola italiane non si festeggiano le feste islamiche o ebraiche?Perche'
nei libri di scuola si parla male di Mohammad mentre noi riconosciamo Gesu' e Maria uno come Profeta e l'altra come sua
e Madre castissima '?Mi pare che in Italia pagano sempre le mimnoranze.

Amina Donatella Salina (213.175.2.50) , Roma

28/09/2002
Cara Amina Donatella Salina, (a mio parere) il tuo discorso non sta in piedi. L'Italia è un paese cattolico, e come tale deve avere una sua integrità culturale non corrotta (in senso relativo). Io non critico i mussulmani per la loro ragione (che in certi aspetti ritengo superiore a quella cattolica); ma considero che loro, in quanto ospiti del nostro paese debbano rispettare le nostre tradizioni, così come facciamo noi a casa loro. Io sono stato immigrato, e so cosa possa essera, soprattutto in un paese razzista come quello in cui sono stato. Nessuno vuole che i mussulmani (arabi o non) diventino cristiani. Non vedo comunque perchè dovremmo festeggiare eventi mussulmani o ebrei nelle nostre scuole, in quanto sono scuole italiane, e non israeliane o arabe. Dopodichè, vorrei ricordarti che chiunque voglia si può sottrarre all'insegnamento della religione cattolica a scuola; basta specificarlo all'iscrizione.
P.S. Caro Cesare, ti ricordo che il simbolo del cristo crocifisso non rappresenta la religione cattolica in quanto essa, ma rappresenta la nostra identità culturale in un mondo in cui questa comincia a passare in secondo piano.

Jasof (217.159.1.67) , Baghdad

04/10/2002
fonamentalmente questa storia del crocefisso e un problema del caxxo ....
insomma l italia sta cambaindo e con essa certe cose la popolazione sta cambiando e anche il modo di vivere... e solo che noi ci dobbiamo ancora abituare a queste cose ,insomma se si vuole mettere il croc. a scuola si ci deve aspettare certi problemi in alcune zone del paese ,,,
sicnetamente non vedo l utilita del simbolo .
forse a penarci bene sarebbe meglio occuparsi di altri problemni che forse sono molto piu importanti ...

bombardiere delle puglie ... (151.30.136.152) ,

10/10/2002
Cristo vince, Cristo regna. Cristo impera!
Dio è amore!
Apriamo gli occhi e preoccupiamoci sul come vivere dignitosamente la nostra vita invece di affannarci a distruggere l'unico faro di savezza.
Pace e gioa a tutti.
Affetuosamente un amico!

un amico (212.171.152.125) , bologna

21/10/2002
La migliore arma contro l'idiozia è l'indifferenza!!!
cari giramondini qst articolo non crea nessuna discussione perchè è stupido.Come voi!!!

Lucia (212.19.99.150) , Thule

25/10/2002
sinceramente non avrei mai fatto un art per questo argomento che di per se non ha senso ...
insomma era eccessiva la legge ma non vedo a chi possa interessare il croce in classe ...
sia in senso positivo che negativo ...
massimo a chi lo disturba puo sempre cambiare scuola .....

bomber (151.30.172.89) , er

26/10/2002
Nonostante possa condividere la tua ottica, hai detto una cazzata: se la legge viene applicata, tutte le scuole avranno il crocifisso. Puoi sempre iscriverti a una moschea nel corso "Stermini di massa e genocidi"...
Jasof (217.159.1.67) , Baghdad

29/10/2002
Cari Signori,
Dall'alto della mia ignoranza vorrei dirVi che ci sono problemi più grossi in italia su cui discutere.
Io sono cattolico e non può farmi altro che piacere vedere il crocifisso nelle scuole.
Come non troverei nulla di male se andassi a vivere in un paese buddista di trovare una statuetta del budda in classe o nei negozi o in qualsiasi altro posto.
Saluti

Un cittadino italiano (217.201.23.38) , Italia

04/11/2002
Tu jasof non hai un lavoro nel quale sfogarti ti vedo molto preso in questi discori "futili".
Io non penso che noi cattolici perderemo la fede solo perche i nostri figli a scuola non vedranno il crocifisso e non penso che gli atei o i credenti di altre religioni arderanno vivi se al comune di bari quando chiederanno la carta d'identità vedranno un crociffisso.
non hai niente di meglio da fare che offendere le persone.
Sai che chi offende un'altro con parole volgari "normalmente" mostra debolezza o paura che l'altro abbia ragione.(basta studiare un po di psicologia per sapere queste cose).

un cittadino italiano educato (217.201.2.112) , milano

05/11/2002
L'insulto non era rivolto a te, comunque, caro "cittadino italiano". Era riferito a quell'idiota che ti ha risposto in modo eccessivo.
Jasof (217.159.1.67) , Baghdad

17/11/2002
Di sicuro, se c'è una cosa che la croce non fa è proprio offendere.Sta lì e non offende nessuno.Il cristianesimo non è solo una religione. Ci sono dettami morali di cui la religione cristiana è portatrice che sono condivisibili anche a da altri credi o non credi.E mi spiace per voi ma le nostre radici sono cristiane. Il materialismo ateista HA FALLITO coi regimi comunisti. Certo, se mettessimo una falce e un martello o una foto di Bin l'Asino allora ci sarebbe par condicio...

Lordian Guard (151.30.76.151) , lomagna

08/12/2002
Più volte ho pensato che ci sarebbe stato moltissimo da scrivere su questo argomento. Avevo addirittura progettato di scrivere tre o quattro messaggi, per non farli troppo lunghi e dividere meglio gli argomenti.
Ma di fronte a quel che sta succedendo diventa tutto inutile.
Lo sfascio della scuola italiana è evidente. Quello del crocefisso in classe è solo un escamotage per tacitare gli integralisti cattolici, sempre pronti ad inalberarsi ed invocare guerre di religione appena qualcuno mette in discussione (mette in discussione, non combatte....) il loro credo. Spesso propinando idiozie come "le nostre radici sono cristiane".
Se solo non fossero così ignoranti e studiassero un po' la Storia, capirebbero la cantonata che stanno prendendo e le falsità che stanno dicendo.
Ma nascondersi dietro al paravento dello spauracchio comunista non permette più di nascondere l'enormità della situazione attuale.
Di un governo che smantella la scuola pubblica, sottraendole risorse per destinarle alle scuole private, che per definizione hanno scopo di lucro, indipendentemente dalla crescita culturale di cui questo paese ha quanto mai bisogno.
Di un governo che occupa tutti i mezzi d'informazione e li asservisce alla pura logica del profitto. A tal proposito, lo sapete che "L'albero azzurro", il programma per bambini della RAI, sta per essere chiuso? Perchè? Non lo so. Di sicuro il fatto di non avere quella odiosissima pubblicità che interrompe ogni 5 minuti i programmi per bambini è un argomento. L'altro è probabilmente che era in diretta concorrenza coi programmi delle tv del "capo".
Di un governo che sta cercando di riprodurre in Italia il fenomeno-Yugoslavia, molto "trendy" negli anni '90, con una secessione che può avere solo effetti devastanti sul nostro paese.
Della pervicace volontà di distruggere la Giustizia, almeno per quello che riguarda il suo concetto portante: "La legge è uguale per tutti". Tutti i governi, tutte le dittature hanno sempre cercato di proteggere potenti ed amici dei potenti, ma qui siamo ad un salto di qualità. Forse neppure nelle dittature sudamericane degli anni 70-80 si respirava questo clima...
Ora anche il Presidente della Repubblica è un ferrovecchio di cui sbarazzarsi anzitempo, per dar la possibilità al novello Duce di lanciare i suoi proclami dal pulpito più alto.
Cosa importa se le tasse aumentano, invece di calare come ci avevano promesso? Cosa importa se il "nuovo miracolo italiano" si sta trasformando in una farsa, per non dire un fallimento? Cosa importa se d'ora in poi noi cittadini senza protezioni, ironia della sorte, "pagheremo caro, pagheremo tutto"?
Cosa importa se un partito che è stato votato dal 3% degli italiani ci vuole imporre una nuova, inutile, forza di polizia, una istruzione classista, una sanità per soli ricchi?
Ma la domanda più pressante, che supera tutte le considerazioni, compresa quella sul crocefisso è sempre la stessa: come è stato possibile che un uomo, per salvarsi dalla sacrosanta galera a cui l'avrebbero relegato le sue molteplici attività illecite, sia stato in grado di convincere una grande moltitudine di idioti a dargli il voto?
Questo è il mistero, tuttora senza risposta, che attanaglia l'Italia di oggi.

Claudio (80.116.72.187) , Reggio Emilia

11/12/2002
ma perchè non proponiamo che nelle aule venga appesa anche un'immagine di maometto (per i musulmani), budda e tutti gli altri...e poi proponiamo che facciano lo stesso anche paesi come gli emirati arabi il sudan l'iran....per una vera libertà....per tutti
Preserviamo la nostra cultura non svendiamola.....

Contento di essere ITALIANO e di restarci (213.255.92.80) , La mia

11/12/2002
Perchè non proponiamo che nelle aule tutti possano entrare senza dover essere per forza arruolati nelle legioni cattoliche?
P.S. se sei contento di essere italiano, prova a dire due paroline a Bossi, Formigoni, Berlusconi & c. Domani potrebbe essere tardi...

Claudio (80.116.73.21) , Reggio Emilia

12/12/2002
Per quello contento di essere Italiano (lo sono anch'io, solo che mi vergogno di chi mi rappresenta...). Per rispettare tutte le religioni, secondo te, dovremmo mettere un'immagine sacra o un simbolo per ogni religione. Evidentemente non hai molta idea di quante siano le religioni al mondo. E in ogni caso non verrebbe rispettata l'opinione di chi pensa che dio semplicemente non esista. Invece di trasformare le aule in un musei della religione, teniamole sgombre da qualsiasi religione. Cosi' otteniamo il massimo rispetto per tutti. Anche per chi e' ateo.
Gino Pilotino (151.38.59.147) , Reggio Calabria

14/12/2002
Sai una cosa, Claudio? Mi fai proprio schifo, te e quella massa di idioti a cui sbavi dietro. Non fate altro che attaccare questo governo, definendolo ladro, attaccare questa bandiera (a proposito, se non cristiane, di che origini siamo? avevo pensato agli eschimesi ma la lontananza geografica mi pare significante) e i colori che la compongono, senza ricordarvi che questa è stata tessuta con anni di guerra da parte dei partigiani e di sofferenze da parte del popolo. Ma è naturale che stare dietro a una tastiera non è come stare a morire di fame lottando per la patria che si ama. CHE SI AMA!!!!!!!!
Parlate tanto di giustizia, ma scommetto che al ricordo di mani pulite vi leccate tanto quel grugno sporco di pecorino che vi ritrovate; avete fatto fuori gente con le palle, che ci sapeva fare (Craxi in primis), che ha avuto il coraggio di ammettere le proprie colpe subendone le conseguenze solo perchè scomoda o troppo vicina alla realtà del mondo attuale, da voi costituito solo da immagini del Che o da facce tipo Agnoletto (BRRRRR!!! CHE SCHIFO!!!). Vi dico ancora una volta che siete dei vigliacchi, oggi, domani e sempre. Ma chi dice queste cose in questa lista viene subito etichettato come fascista, e quindi non potrò aggiungere un vaffanculo generale (per voi sarebbe troppo), con mio grande rammarico. Ma sì! Viviamo in un mondo pieno di drogati, pedofili, pervertiti, froci, lesbiche, politici corrotti e bugiardi, magistrati-fuhrer etc. etc. QUESTO E' IL VOSTRO MONDO, E GODRO' VEDENDOVICI PARTE INTEGRANTE!!!!!!!!!

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

15/12/2002
weila jasof ,mi sembra roba buona...la trovi solo a baghdad?
oriana (130.186.66.164) , new york

16/12/2002
Jasof, la tua battuta sugli eschimesi è davvero deprimente.... Possibile che tu non sappia fare di meglio? Dai! Impegnati! Forse qualcosa che faccia almeno sorridere senza farci cadere le palle per terra (ancora rotolano....) puoi trovarlo anche tu. Insisti!
Gianni Baget Bozzo (80.117.17.137) , Genova

16/12/2002
Accipicchia ma si trova veramente della roba che ti butta fuori cosi', dacci il nome del pusher, Jasof, dai la voglio anche io. Forse e' la stessa roba che usa la Fallaci.
drogo (80.21.96.69) , Genova

16/12/2002
Voi ve ne intendete di roba buona, vedo... sarà la vostra tendenza all'alternativo? Comunque, preferirei dei commenti più seri: possibile che non avete già più materiale con il quale ingaggiare una discussione?
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

16/12/2002
Jasof... ti ricordi quando Epoca (giornale di Berlusconi) regalava le videocassette con il processo Cusani? Ti ricordi quando Emilio Fede godeva ascoltando Bisio, fuori dal palazzo di Giustizia? ... perche' incolpi la sinistra di aver fatto fuori una classe politica che lo stesso Berlusconi disprezzava (lo disse nel famoso discorso di discesa in campo). Jasof... com'e' che non ti ricordi un cazzo? Non e' che quello strafatto sei tu? Fatti qualche dose di fosforo e non farti turlupinare.
Cassandra (151.37.26.88) , Milano

17/12/2002
Il problema, il nostro problema, con Jasof e i suoi emuli è che mentre si cerca di ragionare, argomentare, non negando che talvolta i toni siano piuttosto accesi, dall'altra parte si risponde con insulti e divagazioni, come se fossimo allo stadio: provi a spiegare che con questo governo l'Italia sta andando a catafascio e ti senti rispondere che Agnoletto fa schifo... Mah...
Jasof, francamente non me ne importa nulla se hai votato Pannella. Oppure Fini o Berlusconi (Bossi non credo, se così fosse, in base a quel che hai detto saresti da ricoverare immediatamente alla Neuro. Ti limiti a tenerlo come alleato, o come cane da guardia, non so...).
Sono i tuoi modi a dire che sei un fascista, le tue idee, la tua prepotenza, l'integralismo e l'intolleranza. Non serve sapere chi hai votato.
Arrivi al punto da giustificare Craxi, che "ci sapeva fare", che "aveva le palle" (quanto becero maschilismo, Jasof...). Peccato che fosse anche un ladro, preso con le mani nella marmellata e che sia fuggito (sottolineo fuggito) dall'Italia per non rispondere di fronte alla legge delle sue malefatte. Io non ho una casa ad Hammamet, non ho un amico ad Arcore. Se rubo mi schiaffano in galera, in barba a tutti i discorsi sul giustizialismo, sulla legge Cirami, sulle rogatorie internazionali, sul falso in bilancio. Chi paga ed è potente è salvo, gli altri si arrangino, questa è l'Italia di oggi, altro che balle.
Riproponi ad ogni piè sospinto una retorica patria grondante presunzione, ma tu non hai mai rischiato neppure l'unghia del mignolo sinistro per la tua patria, altro che il sangue! E l'unica fame che hai provato è quella del mezzogiorno meno dieci quando hai fatto una colazione un po' troppo in fretta...
Mi accusi di sputare sopra la bandiera quando sei tu a difendere chi la vuole stracciare, chi vuole dividere l'Italia.
Infine, l'unica argomentazione che hai sfiorato, ovviamente senza neppure pensare di approfondirla minimamente: le origini cristiane.
Ti confesso che provo fatica a scrivere questo, mi paiono cose talmente ovvie e noiose e faccio fatica a credere che ci sia ancora gente che non le veda e non le capisca...
L'Italia è una Repubblica che è nata dopo decenni di lotte contro l'impero austro-ungarico al nord, i borboni a sud e lo stato pontificio al centro. La chiesa è stata per secoli *contro* lo stato italiano. La bandiera tricolore è stata esposta per la prima volta a Reggio Emilia nel 1797, come simbolo della Repubblica Cispadana, la cui ispirazione è direttamente alla Francia napoleonica e alla Rivoluzione Francese, la più anticlericale delle rivoluzioni.
L'avvento della religione cristiana ha coinciso con la decadenza dell'impero romano. Quell'impero romano i cui storiografi, notoriamente eccellenti, hanno pressochè ignorato, vista la sua scarsissima rilevanza, il proselitismo del palestinese Jesus.
Gli anni in cui l'Italia era effettivamente nel pieno della dominazione pontificia sono stati quelli che dal medioevo arrivano fino all'800, ovvero gli anni più bui della nostra storia, che parlano di roghi in piazza di presunte streghe, di Inquisizione, di un dominio del tutto temporale e per nulla spirituale, attuato con ferrea crudeltà.
Il buon Galileo ha visto riconosciute 300 anni dopo, e solo sottovoce, le ragioni che lo portarono alla galera ed alla morte, ma solo perchè ormai era assolutamente impossibile pensare di sostenere le teorie della terra piatta e del sole che le gira attorno....
In conclusione, se parliamo di diritto a credere in Dio, questo in Italia mai è stato negato e mai lo sarà. Quello che si cerca di contrastare è la secolare tendenza della chiesa ad assumersi i meriti della Storia, quando semmai ne ha i demeriti, ed in base a questa presunzione imporre leggi e codici morali ad uso e consumo solo di una parte della popolazione, perpetuando la volontà di sopraffazione verso chi la pensa in modo differente.
Anche questo è fascismo.

Claudio (151.38.59.133) , Reggio Emilia

17/12/2002
Complimenti Claudio, hai riscritto la mia vita personale... non sai per chi ho lavorato, se ho combattuto... tu non sai e non saprai mai niente: un disfattista come te non può permettersi di giudicare la vita altrui. Posso anche essere fascista, così come tu sei comunista, e le nostre posizioni sono semmai ancora più contrapposte; non mi hai causato nessuna lesione morale chiamandomi "fascista". Io non appoggio e mai appoggerò Berlusconi; è indubbio che lui ha rubato, così come è indubbio che la sua coscienza è sporca sotto molti aspetti. Ciò che però ritengo sgradevole da parte vostra e della sinistra è la demonizzazione della sua figura: secondo voi, essendo ricco non può governare; secondo voi, essendo ricco è un fascista. Berlusconi è tutto, fuorchè fascista! Bossi è tutto, fuorchè un essere pensante! Addirittura pretendi rifilarmi che tu, al posto di Craxi, saresti rimasto stoicamente a subire un processo ingiusto e a senso unico, solamente perchè membro più scomodo di una sinistra viscida e infima. Complimenti: sei diventato il mio politico preferito!
P.S. La cosa che mi fa più specie, è che se da un lato attacchi la Chiesa per le ingiustizie commesse dal medioevo fino al '700, dall'altro difendi chi ancora lapida per adulterio oggi, nel 2002.

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

17/12/2002
Basta! Non ha più senso parlare. Sono convinto di aver parlato chiarissimo e tu hai capito ma continui a far finta di non capire.
Al posto di Craxi io avrei subito il processo perchè non ho potere e non sarei potuto scappare. E' un dato di fatto. Non ho mai difeso gli integralisti islamici, che ora, a quanto pare, sono diventati il tuo scudo difensivo per cercare di sfuggire alle problematiche poste.
Non ho mai detto che Berlusconi è fascista perchè ricco. Esistono ricchi assolutamente democratici. Berlusconi è fascista E ricco. Ma non solo è ricco, ha appoggi economici e di lobby nascosti e mai chiariti che lo rendono ancora più pericoloso per la nostra democrazia.
E' del tutto evidente.
Puoi continuare a far finta di non vedere, se vuoi. Problemi tuoi...

Claudio (80.116.73.113) , Reggio Emilia

18/12/2002
Quello che fa finta di non capire sei te, visto che non ti sei neanche accorto che ho accuratamente risposto a tutti i tuoi punti di vista. E' chiaro che non saresti potuto scappare, credo che sia più che logico! Quello che io cerco di dire è che di certo non può essere criticato un tipo come Craxi per ciò che ha fatto: semplicemente ha evitato un processo ingiusto e a senso unico non stroncandolo ma andandonese. Ricordiamoci inoltre che è stato processato da persone ancora più meschine di lui, che facevano finta di non conoscere la corruzione che gravava su tutto il parlamento.
Gli integralisti non sono il mio scudo di battaglia; sono semplicemente delle persone spregevoli e a me sicuramente inferiori (non per un fatto di razza ma di morale, è chiaro) che vengono esaltate e giustificate dalla sinistra italiana, più ovviamente voi: massa.

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

18/12/2002
"Craxi semplicemente ha evitato un processo ingiusto e a senso unico non stroncandolo ma andandonese"
Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!
Hohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohoho
hohohohohohoho!!!!!
Fantastico! Presto faremo San Bettino Martire!!!
Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!
Jasoooooooooooooooooooooofffffffffff!!! Smettila di farti le pere, ti fa maleeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!

Luisa (80.116.73.121) , Parma

18/12/2002
Jasof, Craxi e' stato processato da giudici che seguivano le sue vicende truffaldine a Milano. Se altri parlamentari hanno rubato altrove e' un problema che puo' riguardare altri giudici, ma non quelli che hanno indagato su Craxi. Sarebbero state persone meschine se avessero finto di non vedere, perche' altri non avevano visto. Non c'e' nulla di ingiusto nel processo a Craxi. Craxi ha preso tangenti, e tante, e giustamente e' stato condannato. Semplice e lineare. Tempo fa un ladro ha rubato in casa mia. E' stato preso e condannato. Sai che bello se, di fronte al giudice, avesse detto: il mio e' un processo ingiusto perche' ci sono ancora migliaia di ladri in liberta'... Per fortuna la giustizia non funziona cosi', anche se ci sono preoccupanti riforme in arrivo per farla funzionare male.
Giovanni Sonego (151.37.23.169) , Modena

19/12/2002
Jasof, la mia preoccupazione e' che tu a questo punto non sia sotto l'effetto di sostanze illecite, ma le cose che ti escono dalla tastiera siano veramente frutto della tua mente...................... Un disastro.
drogo (80.21.96.69) , genova

21/12/2002
Voglio solamente rispondere sull'articolo di Giorgio Villella. Ma esistono ancora degli idioti di questo genere? Io vorrei che questa "persona" un giorno andasse in un paese musulmano a chiedere di appendere il crocefisso nelle aule. Come minimo sarebbe decapitato. Io sono per la democrazia con chi nel proprio paese è democratico nei miei confronti,e son contrario a tutti quelli idioti come Giorgio Villella e a chi, peggio di lui gli permette spazio e tempo per permettergli di scrivere queste idiozie.

Uno che ne ha le palle piene dei falsi idealisti (151.30.144.239) , Parma

21/12/2002
Quindi, uomo con le palle piene, in sostanza affermi questo: poichè i musulmani sono integralisti, rivendico il mio diritto ad essere anch'io integralista come e quanto loro.
In cosa consisterebbe, quindi, la tanto decantata superiorità dell'occidente?
Non sforzarti, ti dò io la risposta: in occidente gli stronzi come te li mandiamo a cagare.
Non sempre, purtroppo! Ogni tanto seguiamo qualche idiota che ha la fregola di bombardare i paesi musulmani, ben memore della proporzione nazista: un morto dei miei vale almeno 10 dei tuoi.
Uomo con le palle piede di falsi idealisti, non c'è nessun motivo per considerarti migliore di Bin Laden o Saddam Hussein che, guarda caso, sono sempre stati finanziati ed armati da chi la pensa come te....

Uno che usa il cervello... (80.116.72.10) , Ovunque

22/12/2002
Ciao, "uno che usa il cervello", dalla terminologia usata nei miei confronti credo che tu sofra da mania di persecuzione. Non hai dialogo e nemmeno democrazia. Ti auguro ugualmente un buon Natale sperando che qualche pazzo musulmano un giorno non ti vieti questa gioia.

Uno che ne ha........ Luciano (151.30.147.245) , Parma

22/12/2002
Io, invece, preferisco augurare a tutti i musulmani sparsi nel mondo di non essere massacrati, senza nessuna ragione intelligente, da Bush negli altri 364 giorni dell'anno.
Caro uomo con le palle, se parli come un idiota, come puoi pretendere che non ti sia risposto a tono?

Uno che non ha il cervello nelle palle (80.116.73.86) , Ovunque

23/12/2002
Allora sei proprio un grossissimo ignorantone senza cervello e senza palle. Quelli come te sono i cretini di tutti i tempi senza ideali e senza coraggio delle proprie azioni. Vai a cagare te, i musulmani e tutti gli integralisti di questo mondo.
Uno che ne ha.... e basta (151.30.146.230) , Ovunque (come te)

23/12/2002
Io ho gli ideali e il coraggio, non mi sono mai venuti meno. Tu non hai ideali, ma armi e palle. Sei tu l'integralista.
Uno (80.117.17.254) , Ovunque

24/12/2002
Non credo proprio che il coraggio sia il tuo forte visto che non osi neppure mettere il tuo nome, la provenienza e l'indirizzo e-mail. Io l'ho fatto. Non mi sbagliavo nel giudicarti solo capace di parole e basta.
Uno che .... (151.30.147.103) , non sò

24/12/2002
Ma cosa vuoi aver fatto tu... Ma per piacere... Raccontala ai tuoi nipotini, prima che B & B li mandino in guerra.....
Uno (80.117.17.8) , Ovunque

26/12/2002
Andare in guerra per il proprio paese è un grande onore, "Uno". Forse per voi neo-hippy è più gratificante cagare il cazzo in piazza...
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

26/12/2002
Allora perchè non vai in guerra, Jasof, e te ne rimani qui a cagare il cazzo?
Uno (80.116.73.213) , Ovunque

27/12/2002
Mi sembrava che questa fosse una lista di discussione, non una lista di partito... ma vi accontenterò: dirò d'ora in poi solo ciò che dite voi!
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

28/12/2002
Sarebbe sufficiente che dicessi cose sensate...
Uno (151.38.59.199) , Ovunque

28/12/2002
Che tu "Uno" fossi comunista si era capito. Ma che fossi un comunista coglione me ne sono accorto solamente ora. Per fortuna ci siete voi di sinistra a dire cose sensate.... cioè barzellette.
Uno .... e basta (151.30.145.76) , Ovunque non vi siano rossi coglioni

29/12/2002
Ok "Uno", hai ragione. Non ho mai detto assolutamente cose sensate.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

30/12/2002
Cosa sei disposto a dire, pur di non essere contraddetto!!!! :-)
Uno (81.72.108.229) , Ovunque

30/12/2002
Hai ragione, non voglio essere contraddetto. Come al solito, ho torto.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

08/01/2003
Ma che cosa state dicendo?
Ignorante (212.115.69.62) , non lo so

08/01/2003
iO non volio il crocefisso nella mia clsse a scuola, vorrei una miniatura della Ka'ba...
Dobbiamo intregarci con gli italiani... perciò italiani smettetela di essere razzisti, toglete i crocefissi e mettete la ka'ba.
W la p ace, no alla guerra!

Omar (80.117.60.180) , Sassuolo (MO)

08/01/2003
Io vorrei il calendario della Foliero in classe... smettetela di essere razzisti per piacere...
Lo zio della foliero (212.115.69.62) , Figa (Re)

08/01/2003
Se non ti mettiamo la Ka'ba siamo razzisti? Visto che non mettete i crocifissi nelle vostre istituzioni in madre patria, siete più razzisti voi, visto anche che pretendete questo da noi.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

10/01/2003
Ma chi è questo Jasof? Perchè dice queste stronzate? Cosa me ne frega se nei paesi musulmani non c'è libertà di culto? Sono problemi loro, sono integralisti e fanatici.
Quello che io non voglio è che qui in Italia si dimentichino 3000 anni di Storia per metterla al servizio dell'integralismo cattolico, che pure esiste ed è molto forte. Don Milani non avrebbe mai condiviso l'idea del crocefisso obbligatorio in classe.
E' quando la forza morale, la propria convinzione, i propri ideali sono in declino che si usa la forza per ottenere ciò che non si è in grado di ottenere con la capacità di dialogo. Costringere all'uso dei crocefissi in classe è un atto di forza intollerabile verso chi non crede nella religione cattolica, sia esso ateo, ebreo, musulmano o buddista.
Oggi va molto di moda la "guerra preventiva". Sento "ferventi cattolici" tutti infervorati all'idea di massacrare gente innocente, perchè Saddam e Bin Laden non li ammazzeranno mai, statene certi, chi morirà sarà sempre e solo chi questa gente la subisce.
Il messaggio di Cristo va bene solo quando serve erigere un crocefisso a barriera fra sè ed il "nemico", niente dei suoi insegnamenti ha a che vedere con la morale fanatica di molti di coloro che oggi si proclamano suoi sostenitori.
A ben vedere, il declino della religione cattolica, il suo progressivo degrado morale, non è assolutamente causato dai suoi detrattori, ma proprio da coloro che si affermano come i più convinti sostenitori.
Nonostante sia ateo non mi rallegro affatto se chi non la pensa come me perda così ignobilmente i propri ideali e mi intristice che in questa guerra preventiva ideologica i miei diritti vengano così impunemente calpestati.

Paolo (81.72.108.229) , Carpi

10/01/2003
I tuoi diritti vanno impunemente calpestati quando dai modo a chi non la pensa come te di primeggiare; basti ricordare che alcuni genitori arabi chiesero che le pagelle della scuola frequentata dal figlio fossero scritte anche in arabo. Nei paesi arabi non c'è libertà di culto, non ci sarà mai. Noi occidentali veniamo calpestati e oltraggiati continuamente nei paesi mussulmani: nonostante tutto questo loro vengono da noi a pretendere che non facciamo ciò che fanno loro. Tanto se poi entriamo nelle moschee qui in Italia, ci sputano dietro, è un dato di fatto (non un opinione). Se però tu ti azzardi a chiamarli razzisti, sei 2 volte più razzista te.
Anch'io sono ateo, e non mi sento per niente offeso o lacerato a vedere un crocifisso. Non capisco a quali tremila anni di storia ti riferisci, visto che per 2000 ha primeggiato il cristianesimo, qui da noi. Forse la tua Italia ha vissuto un altra storia. Mi rallegro almeno che qualcuno abbia risposto seriamente.

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

11/01/2003
Per 1800 anni ha dominato il cristianesimo, dalla decadenza dell'impero romano alla unità d'Italia. Un dominio spesso fatto con le armi e col sopruso, che sarebbe bene lasciarsi alle spalle, ma qualcuno ancora pensa che tutto ciò sia lecito ed accettabile.
Ripeto, non me ne importa nulla di quel che fanno i musulmani, o meglio, non lo trovo accettabile ma non deve essere una scusa per giustificare le proprie volontà di sopraffazione sulle altre culture o religioni. Siamo uguali a loro o siamo diversi? Se siamo diversi (e io credo di si), dobbiamo dimostrarlo, proprio con quella tolleranza che a loro è sconosciuta.
Tolleranza non vuol dire che chiunque fa quel cazzo che vuole, ma che esistono dei diritti e dei doveri che valgono per tutti e che non esistono discriminazioni basate sull'appartenenza religiosa o sulla razza.
Se una persona è un delinquente o un intollerante lo è indipendentemente dalla razza o dalla religione, non esistono zone franche, non ci sono buoni e cattivi per atto di nascita o per battesimo.
Per questo è essenziale che lo Stato sia assolutamente laico.
Altrimenti regrediamo anche noi all'integralismo, regrediamo ai tempi di Galileo, dove bastava dire una cosa sgradita alla chiesa per finire i propri giorni in galera (quando andava bene).
Con le armi, con le guerre, anche quelle che si credono giuste, si crea solo odio e senso di rivalsa. Lo dimostra la situazione di Israele: da quando il criminale Sharon, responsabile dei massacri di Sabra e Chatila, ha dato sfogo a tutto il suo cazzodurismo gli attentati terroristici si sono moltiplicati a dismisura.
L'ultimo, solo in ordine di tempo, ha colpito un quartiere di Tel Aviv dove c'era gente povera, emarginati. Non era più un obiettivo militare israeliano. Questo significa, se lo si vuole capire, che quando si sopprime col sangue il proprio nemico, questi farà di tutto per vendicarsi, lo si induce ad atti disperati, esecrabili, ingiustificabili ma anche inevitabili.
Finchè ai poveri del mondo si spara addosso, finchè si impone un ordine mondiale basato sul controllo militare, esisterà sempre qualche disperato disposto a farsi saltare in aria, per conto di pazzi fanatici pieni di dollari, sia dall'una (Bush, Sharon) che dall'altra parte (Saddam, Bin Laden). Questi ultimi non salteranno mai in aria perchè esiste un sistema mondiale che collasserebbe se non vi fossero terrore e, di conseguenza, vendita di armi.
Da quello che pare come un semplice atto di intolleranza, come l'imposizione di un crocefisso in una scuola che non è frequentata solo da credenti, discende man mano un vortice di estremismi sempre più accentuato che porta all'uso della violenza come unico strumento di confronto fra i popoli.
Questo personalmente ripudio, dal crocefisso in poi.

Paolo (151.38.59.126) , Carpi

11/01/2003
Jasof è uno stronxo, razzista e burbero.
Che la smetta di razziAre, noi siamo un popolo pacifico.
Jasof e' uno di quei razzisti che mette cristo al posto della mignatura della ka' ba!

Omar (80.180.75.254) , Sassuolo (MO)

11/01/2003
Omar (se questo è il tuo vero nome, puoi pure essere una montatura), vedi di prendere il corano e di tirartelo per beno dentro al culo, e mentre sale giralo in senso orario. Magari a voi piace... chi lo sa. C'è chi rutta a tavola e chi non, perchè non potrebbe essere lo stesso per un libro in culo?
Caro Paolo, posso condividere la tua opinione, ma non concordo su una prospettiva: la tolleranza in Italia non è fattibile, in quanto mettiamo in mano a terroristi armi ben più forti di semplici slogan su cartelli. Basti pensare alla tragica conseguenza che potrebbe portare un partito islamico integralista alle camere (come Mr. Smith voleva fare). Io non sono uno xenofobo, e francamente non credo nelle diversità raziali. Ma credo che il decoro morale, degli usi e dei costumi propri di un popolo (quello italiano per esempio) vada rispettato da chi è ospitato in un paese in cui gli viene offerto lavoro, togliendolo ad altri connazionali. Sta sicuro che un occidentale in un qualsiasi paese mussulmano (anche non integralista) non gode di tutti i privilegi che loro hanno qua. Per tutti questi motivi, ritengo che la violenza non sia necessaria, ma almeno giustificata.

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

11/01/2003
Io ti rutto in faccia e stermino la tua famiglia, così ti integri razzista di merda
Omar (80.180.75.254) , Sassuolo (MO)

12/01/2003
Che strano, ora parli italiano e dici a me di integrarmi. Tornatene in Afghanistan o da dove cazzo vieni. Non mi va più neanche di rispondere a un tipo come te. Complimenti.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad (la tua patria!!!!!!)

12/01/2003
Ovviamente il sedicente Omar non è affatto musulmano, Jasof, li sta scimmiottando e cerca di gettar discredito su di loro. E' solo uno squallido individuo, probabilmente amico dei forzanovisti. Ma anche tu, Jasof, con le tue incredibili affermazioni, giustifichi di fatto tutti i timori di chi crede ancora in valori, per te fatui, come democrazia e diritto.
La democrazia dice che chi viene eletto ha diritto di governare, anche se si chiama Berlusconi ed è notoriamente mafioso e tangentista. Cosa potrebbe fare di peggio di quel che fa oggi in Italia un partito che sta distruggendo tutto, un partito islamico che sicuramente non governerà mai?
E cosa può, invece, fare un partito che dà all'integralista-nazista Borghezio la libertà di fare affermazioni incredibili da un pulpito privilegiato? Che semina odio e intolleranza, offende il diritto, la morale e l'intelligenza.
Come sempre si guarda la pagliuzza negli occhi altrui per non vedere la trave nei propri...

Alessandro (80.116.73.21) , Modena

12/01/2003
ABOLIAMO LA DATA DEL CALENDARIO !
E' UN'OFFESA PER I NON CRISTIANI, PERBACCO !
DATO CHE SIAMO AI CAMBIAMENTI, FACCIAMOLI COMPLETI.

ermete bianchi (212.171.208.207) , roma

12/01/2003
Cazzo dici? Dovresti bere un po' meno, ti fa male....
Qui gli unici che vogliono abolire o imporre qualcosa siete voi!
Non vi passa neppure per l'anticamera del cervello, vero, il fatto che si possa vivere senza imporre la propria opinione con la forza?
Siete razzisti, integralisti e faziosi non meglio dei talebani.

Alessandro (80.116.73.21) , Modena

12/01/2003
Alessandro, mi sorprende l'affermazione "notoriamente mafioso e tangentista"; questo discorso l'ho già affrontato e non intendo riaffrontarlo, ma ti voglio ricordare che io non sono berlusconista e odio Berlusconi, per ragioni che non voglio star qui a spiegare. Mi colpisce allo stesso modo l'affermazione "Siete razzisti, integralisti e faziosi non meno dei talebani". Perchè? Perchè ho scritto che Adel Smith è un terrorista? Lo ha detto lui stesso, praticamente, dando la colpa dell'11 settembre agli americani! Povero Bin Laden, ora lo faranno pure santo! Uno che parla in questo modo non ha diritto di vivere in un paese occidentale. Uno che in TV dopo essere stato pestato a sangue urla "Allah Akbar" non è sano di mente, nè moderato. Non mi immagino un cardinale preso a pizze che urla "Dio è grande". E' ovvio che è un integralista e che è dannoso per la nostra cultura e identità nazionale. Non vedo perchè voi continuate a difenderlo. La vostra filosofia "volemosebene" mi fa accaponare la pelle, spesso.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

12/01/2003
Forse dovevano ammazzarlo, Jasof? Ti rendi conto di quel che scrivi? Lo rileggi, ogni tanto? Finchè alle parole si risponde con le botte non esiste alcun equivoco su chi sia violento ed intollerante. Se Adel Smith dice che l'11 settembre fu un complotto americano è una teoria che si può rifiutare o ridicolizzare ma non è terrorismo! A meno che tu non capisca neppure il significato delle parole che usi.
Affermi mostruosità del tipo "Uno che parla in questo modo non ha diritto di vivere in un paese occidentale". Allora? Cosa facciamo? E' italiano, mica possiamo espellerlo. Lo ammazziamo? Lo mettiamo in galera? E di Borghezio cosa ne facciamo? Se proporzioniamo i due fatti, Borghezio e Gentilini come minimo dovremmo impalarli....
Poi definisci Adel Smith integralista perchè, dopo essere stato picchiato, grida Allah Akbar.... E' pazzesco! Hai già giudicato, processato, condannato una persona che neppure conosci solo per due parole che ha detto...
Ma in un lampo di obiettività fai riferimento a quel che potrebbe dire un cardinale nell'identica situazione: non dirà mai "Dio è grande" perchè nessun cardinale è mai stato e mai sarà picchiato... Gli intolleranti ed i violenti non stanno dalla parte di chi è contro i cardinali...
Ma spiegami perchè ti ha colpito il fatto che ho detto che "Siete razzisti, ecc.". Non mi riferivo a te. O vuoi forse dire che quel sedicente e urlacchiante ermete bianchi eri tu?
Sul fatto che Berlusconi sia mafioso o perlomeno amico dei mafiosi è una opinione personale.
Esistono cose che non si possono dire in forma ufficiale ma che tutti sanno perfettamente. Tu vedi un po' se vuoi partecipare alla finzione o dire le cose come stanno...

Alessandro (80.116.73.169) , Modena

12/01/2003
Dimenticavo, Jasof. Perchè ti lamenti se ti insultano se poi ti firmi con nomi falsi e scrivi frasi in questa pagina che iniziano con "Affanculo te pezzo di merda" firmandoti come sbirigabuda (sborrintibraga?), dimostrando che se c'è qualcuno di intollerante ed inattendibile qui sei proprio tu?
Alessandro (80.116.73.169) , Modena

13/01/2003
Tu non hai nessuna fonte per essere certo di che cosa scrivo su queste pagine (a meno che tu non sia Giovanni Sonego). La frase che comunque hai citato (Affanculo *TU* pezzo di merda) vuol dire che chi l'ha scritta si difendeva, o che (più semplicemente) non sapeva parlare l'italiano. Adel Smith è un offesa ai buoni costumi, e la tua opinione riguardo al cardinale mi sembra fantasiosa (i preti vengono anche uccisi). Se Adel Smith è stato aggredito è stata colpa della sua guardia del corpo che ha aggredito per primo.
Su che prove ti basi per affermare il coinvolgimento di certi personaggi nella mafia? Invidie di portafoglio? Antipatie caratteriali? O affermazioni faziose di "Cofferati" o "Rutelli" (Bertinotti lo escludo perchè mi fa quasi pena).
P.S. Già il fatto che gli iraqeni e gli afghani (mujaidin o taleban) combattino e ammazzino urlando Allah Akbar mi fa quasi ribrezzo; mi sa di medioevo!

Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

13/01/2003
Sei patetico... Tutti possono vedere chiaramente le prove che sei tu che ti sei firmato sbirigabuda. Sulle prime, mosso da pietà, volevo spiegarti come fare la semplicissima verifica.
Poi ho valutato che sei fazioso, arrogante, provocatore e poco corretto e sono giunto alla conclusione che ti devi arrangiare....
Poi smentire fin che ti pare, tanto la gente che frequenta queste pagine non è ingenua come me e sa benissimo di cosa parlo.

Alessandro (80.116.73.135) , Modena

14/01/2003
Io fazioso e poco corretto? Perchè? Perchè dico come la penso? Gli unici qui pieni di pregiudizi e arroganza siete voi, pieni del vostro "iosotutto" e dei vostri ingenui "volemosebene". Ma vedo che è inutile discutere di questo con voi.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

15/01/2003
Devo ammettere che c'è una tua qualità almeno pari alla tua faziosità: il vittimismo.
Scrivi messaggi offensivi, scrivi banner anonimi ugualmente offensivi ("Adel Smith Gay", "Sbirigabuda") e poi ti metti a frignare come un bambino se qualcuno ti dice che sei fazioso e poco corretto.... Mah!
E' vero che le vie del Signore sono infinite, ma sarebbe bene percorrerne una, non tre o quattro alla volta....
Sei fazioso, arrogante, provocatore, poco corretto e vittimista.

Alessandro (151.38.59.7) , Modena

16/01/2003
Ok. Hai ragione pure te.
Jasof (217.159.1.76) , Baghdad

25/01/2003
Il crocifisso non va assolutamente tolto...se noi andassimo in paesi mussulmani (o musulmani) con un crocifisso in mano saremmo condannati alla prigione...Non capisco perchè in un paese dove la religione ufficiale è il cattolicesimo si debba mettere l'immagine di Maometto o chiperlui...
Non lo trovo giusto e offensivo nei nostri confronti. Boia chi molla

L'italia agli italiani (62.123.121.245) , Mantova

05/02/2003
ITALIANI CARISSIMI STIAMO TUTTI ATTENTI!!
I MUSSULMANI CI ODIANO CI CHIAMANO CANI INFEDELI!! PERCHE' COSTRUIRE A LORO MOSCHEE PER PERMETTERGLI DI PERSEGUIRE IL LORO OBBIETTIVO DI DISTRUZIONE DELLE ALTRE RELIGIONI????????????
IO RISPETTO TUTTE LE ALTRE RELIGIONI COME LORO RISPETTANO LA NOSTRA (INDHUISTI, BUDDHISTI ETC.., MA GLI ISLAMICI NO!!!!!!!ODIANO TUTTI SONO CATTIVI, NON RISPETTANO I DIVERSI DA LORO!!NON SARANNO FORSE LORO LE ARMATE DELL'INFERNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Stiamo lontani dall'Islam TERRORISTA (151.29.219.26) , Varese

08/02/2003
E' giusto conservare le tradizioni:
buttiamo i cristiani in pasto ai leoni!

Italiano Vero (151.42.61.176) , Roma

26/10/2003
Non è in gioco la laicità, nè alcun altro principio. Le conquiste ottenute dopo una lunga meditazione non si perdono per così poco. Si tratta solo di rispettare le tradizioni e i sentimenti della maggior parte degli italiani, i quali quando vanno in paesi con religioni diverse da quella cristiana non si arrogano il diritto di sindacare le abitudini dei luoghi che li ospitano!
Proporre queste battaglie è solo voler pregiudizialmente proporre il contrasto, accendere gli animi, suscitare indignazione per minare il pacifico confronto. Un simbolo qualsiasi esso sia non violenta nè propina precetti che non si vuole seguire. Si l'Italia non è uno Stato religioso ma si basa anche sulle idee del Cristianesimo, come la stessa Europa si poggia su tali fondamenta.
I simboli lasciano il tempo che trovano ma sono pur sempre "il vestito dell'identità" chi non lo condivide può anche circolare nudo!!!

Massimiliano (62.11.132.172) , Salerno

26/10/2003
OGGI E' IL CROCIFISSO CHISSA' DOMANI COSA ALTRO SARA' CHE DIVENTERA' IL POMO DELLA DISCORDIA OPPURE UN PARAVENTO PER NASCONDERE ALTRI INTENTI?????
VIVA LA PACE E IL RISPETTO DEGLI ALTRI SENZA SIMBOLISMI PRETESTUOSI!!!!!!

MASSIMILIANO (62.11.132.172) , SALERNO

27/10/2003
Oggi i cattolici gridano al complotto dopo aver fatto i propri porci comodi per secoli. Basta con i papi, i crocifissi e l'ignoranza con cui i preti tentano di imporre il loro potere. Se volete pregare andate in chiesa ma fuori di lì non dovete imporci i vostri simboli.
MAI PIU' RELIGIONI!!!

Andrea (212.171.208.216) , Roma

29/10/2003
A me non me ne frega nulla delle guerre tra erligioni. Qui si tratta di una questione di incostituzionalita'. Tenere il crocefisso nelle scuole e' incostituzionale, perche' viola la laicita' dello stato.
Io non ho niente contro il crocefisso come immagine di cristo. Ma la sua presenza inconsapevolmente manda un messaggio ai bambini, ed e': e' normale essere cattolici, e' strano non esserlo. Anche sull'insegnamento della religione ci sarebbe da discutere. Come mai ci sono fior fiori di professori che aspettano di avere un lavoro e l'insegnamento della religione viene dato ai preti cattolici? Se mi permettete l'inflazionato termine, mi pare un "conflitto di interessi". Inoltre si dovrebbe insegnare la storia delle religioni, non solo la religione cattolica. Ma quando mai? Lo sapete cosa ci insegnava a noi studenti delle superiori il prete? A non usare i preservativi, perche' con quelli "non si sente niente".
E per mi considerasse "comunista", io non mi considero neanche di sinistra.
Un'ultima cosa sulle ipocrisie che sento ultimamente in tv. Il crocefisso non e' piu' solamente un simbolo cristiano, ci sono le croci da appendersi al collo, i piercing a forma di croce, c'e' la croce rossa..... ma non nascondiamoci dietro a un dito, il crocefisso in classe ha solo un significato: proprieta' morale del vaticano.

Marco Sulla (217.133.161.103) , Roma

07/11/2003
NON TOCCATE QUEL CROCIFISSO! E' un segno di Fede per la nostra gente e la nostra patria. Una fede che ha costruito la Civiltà cristiana. La migliore di quelle possibili. Quel Crocifisso è l'emblema ed il simbolo di un popolo tra i più tolleranti e rispettosi della diversità e della pluralità di opinioni. Quel Crocifisso è il simbolo della fede degli italiani. Toccare quel crocifisso significherebbe cancellare, in un colpo solo, il passato di fede autenticamente vissuta, di memorie storiche, di gesti sublimi ed eroici, di una fede che non cessa di donare al nostro popolo splendidi esempi di elevata umanità e di sublimazione etica. Gli italianissimi Francesco d'Assisi, Caterina da Siena, Paolo della Croce, Gemma Galgani, padre Pio da Pietrelcina e miriadi e miriadi di altre anime innamorate di quella croce, hanno sublimato la loro esistenza per una crescita umana, religiosa, civile della nostra Italia.
NON TOCCATE QUEL CROCIFISSO! E' un segno di speranza per l'essere umano. Perché ci ricorda che quell'uomo disteso sulla croce è ritornato alla vita, ed è risorto per dirci che la morte, questa drammatica nemica del genere umano, è stata vinta per sempre. Quell'uomo disteso sulla croce non è più cadavere ma è vivo e vero. E' Risorto. Anzi egli è la primizia della nostra risurrezione.
NON TOCCATE QUEL CROCIFISSO! E' un segno di amore. Dell'amore più alto e sublime. Dell'amore di un Dio che si è lasciato distendere su un legno per dirci fino a che punto può arrivare il suo Amore per un'umanità che continua a rifiutarlo.
NON TOCCATE QUEL CROCIFISSO. E' un segno di fede per tutti coloro che gemono sotto il peso della malattia, della sofferenza, dell'abbandono dei fratelli. Per tutti coloro che sono SEGNATI DALLA CROCE.
Io ero un uomo normale, fino all'età di 7 anni. Poi il mio sviluppo fisico si è rallentato e fisicamente sono rimasto come un ragazzo. Infantilonanismo ipofisario: così si chiama la mia patologia.
Man mano che crescevo intellettivamente, avvertivo sempre più questa mia diversità. Questo essere un eterno ragazzo. Mi domandavo perché. Perché a me? Perché dovevo soffrire di un dolore morale che sfugge a tutti fuorché a me? Perché non potevo anche io essere come tutti gli altri uomini? Svilupparmi, crescere, essere adulto per fare le mie scelte di vita.
Solo il Cristianesimo, solo la mia Fede, poteva aiutarmi a trovare una risposta.
La mia Vita è stata costellata di gioie, ma anche di tante sofferenze morali. SOLO IN QUELL'UOMO DISTESO SULLA CROCE HO POTUTO TROVARE IL SENSO DEL MIO...PATIRE.
Nei momenti più difficili, quando il cuore esplode di amarezza fino alle lacrime, e sono solo nella mia cameretta, i miei occhi vagano intorno cercando una luce, un senso, un rifugio, un appiglio. Solo un punto, nell'universo del mio sguardo, attira la mia attenzione. E' lì dove c'è un CROCIFISSO. Un uomo disteso su una croce. Ed è su quel simbolo di morte e di risurrezione che si soffermano i miei occhi che brillano di pianto e di pena lacerante. E lì ritrovo la mia pace: SOLO TU, GESU' CROCIFISSO, PUOI DARE UN SENSO ALLA MIA VITA.
E il cuore riprende il ritmo normale di lavoro. E l'anima rinvigorita da quell'immagine continua a sperare. E l'uomo che è in me riprende lena e trova, in quell'immagine crocifissa di un Dio di amore la forza per essere un piccolo, umile, strumento di bene e di amore per gli altri fratelli.
NON TOCCATE, VE NE PREGO, QUEL CROCIFISSO!!!

Donato Calabrese (80.117.240.74) , Benevento

21/11/2003
io non sono mai stato molto cattolico ultimamente sono anche simpatizzante buddista
ma la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici non mi disturba affatto anzi, lo ritengo cosa buona, trattandosi di una buona religione,
mentre la non presenza di nessun simbolo mi sconcerterebbe, io vivo in thailandia e sono abituato a vedere Budda in ogni luogo privato e pubblico e lo trovo piu' che normale, anzi se ipotezzinado di entrare in un ospedale e non trovassi nessun simbolo religioso avrei il dubbio che si facciano le cose con coscienza in tale luogo

silvio (203.144.143.250) , bangkok

28/01/2004
non sono a favore del crocifisso perché credo che ognuno debba avere il diritto di non subire il simbolo religioso diverso dal proprio ma la cosa che non mi piace é che adel smith decida in un paese che non é il suo se ci debba essere o meno potrebbe essere l inizio dell invasione dell islam in italia!voglio vedere se vado in afghanistan e dico ke la donna con il burka va contro i miei principi cosa mi fannooooo!!!!!
pameloska (62.203.140.17) , bellinzona

29/01/2004
Pameloska, neppure a me piace l'idea che l'Italia venga trasformata in un paese integralista islamico, pero' ti faccio notare due cose: nonostante il nome e l'accento Adel Smith e' italiano, quindi l'Italia e' il suo paese tanto quanto e' mio o tuo; inoltre lui non ha fatto riferimento a leggi islamiche, ma alla costituzione italiana. E' questa, e non il corano, ha stabilire la laicita' dello Stato.
Ah Pero' (217.220.123.78) , Ovunque

17/12/2004
Chi toglie il crocifisso è un coglione. Vergognatevi.
Sono Cristiano evviva il Nostro Gesù.
Andate tutti a confessarvi.

Paolo (192.92.126.139) , Milano

16/03/2005
Da ateo convinto: il crocifisso è l'ultimo dei problemi italiani. Tutti i giorni frequento le lezioni in classi dove, sopra la lavagna, sta una croce. Dovrei lamentarmi? La croce è un simbolo non solo di una religione, ma anche di una cultura. La nostra cultura. Come tale, deve essere rispettata, anche da chi, come me, non crede nel messaggio di cui essa è portatrice. Un messaggio portatoci da un uomo, Gesù, artefice della più grande rivoluzione della storia dell'uomo. Una rivoluzione universalmente accettata (non solo i calendari cristiani ma anche il calendario laico, accettato universalmente, data 2005, da leggersi 2005 DOPO LA NASCITA DI CRISTO) che, ci piaccia o meno, ha influito decisivamente sulla nostra storia, sulla nostra cultura e sulle nostre tradizioni. La Divina Commedia, le varie Maestà due-trecentesche, il presepe, gli affreschi della Cappella Sistina, l'Ultima Cena, i Promessi Sposi, il Primato, le festività del Natale, del Ferragosto, della Pasqua, dell'Epifania... un elenco interminabile. Un simbolo come il crocifisso non può offendere perchè in sè non contiene nulla di offensivo, al contrario. Se siete veramente insultati dalla sua presenza, accendete la televisione. Credete che l'idiozia di uno qualsiasi di quegli orribili realities arrechi un insulto minore di quanto non faccia il crocifisso?
Postilla finale: la Costituzione garantisce la laicità dello Stato, come giustamente è stato osservato. Ma i simboli religiosi non implicano nessun tipo d'indottrinamento; se lo fanno, è necessaria un'epurazione. Ora, proviamo a immaginarci un'Italia senza Cristianesimo. Sfido chiunque a riuscirci.

andre87 (82.54.85.132) , bologna

02/05/2005
GIOVANNI MA SE QUALCHE VOLTA INVECE DI SCRIVERE TI VAI A FARE UNA BELLA PIPPA (SE NE SEI CAPACE)FORSE CI GUADAGNERESTI TU E NOI CHE LEGGIAMO SOLO CAZZATE SCRITTE DA TE
SHEVA (81.208.60.203) , MODENA

09/12/2005
"Postilla finale: la Costituzione garantisce la laicità dello Stato, come giustamente è stato osservato. Ma i simboli religiosi non implicano nessun tipo d'indottrinamento; se lo fanno, è necessaria un'epurazione. Ora, proviamo a immaginarci un'Italia senza Cristianesimo. Sfido chiunque a riuscirci."
Ho provato ad immaginarmi un'italia senza i vari buttiglione, cossiga, formigoni e c.
Sarebbe sicuramente un'italia migliore e parecchio piu civile.

abelardalastregabastarda (81.208.83.235) , Modena

22/12/2005
Ma perché tutta questa gran gente che vuole scrocifiggere l'Italia non se ne va al lavoro il giorno di Natale invece di fare festa come tutti gli altri che se ne fregano delle loro caxxate?
Andate a smaomettare la Mecca se vi riesce...

Italiano Verace (87.3.207.117) , Grosseto

19/01/2006
Caro Italiano Verace. Anche gli atei amano far festa. Per quale motivo le feste dovrebbero essere riservate ai creduloni, ops credenti. Il Natale, tra l'altro, e' una festa pagana che e' stata fagocitata dai cristiani. Per farlo hanno dovuto anche spostare la data della nascita di Cristo. Per quanto riguarda la Mecca, visto che abito in Italia e non in Arabia, personalmente preferisco cercare di risolvere i problemi di integralismo di casa mia che quelli in casa altrui. Tornando alla veracita' del tuo nome, ti ricordo che gli antichi romani erano pagani e che i cristiani venivano dal medio oriente. Percio' se tieni cosi' tanto alle tradizioni della penisola italica, comincia a pensare alla riapertura del colosseo.
SuperLaico (192.168.0.35) , Ovunque

28/01/2006
SCUSATEMI VORREI FARE DUE DOMANDE A TUTTE QUELLE PERSONE CHE DIFENDONO
GENTE COME GLI ESTREMISTI ISLAMICI:
1) SI PUO' ESSERE TOLLERANTI CON CHI
NON LO E'?
2) MA SE CON LA LORO MENTALITA'
ERANO, SONO E VIVONO NELLA MERDA,
PERCHE' PRETENDONO DI VENIRE QUI IN EUROPA
E FARCI FARE LA LORO STESSA FINE?
COS'E': LA MERDA ESTREMISTA ALL'ESTERO PUZZA DI MENO?

MATISSE2005 (213.140.17.101) , TORINO

18/02/2006
Vedo che è molto difficiele spiegare a chi non è ateo che:
a) scrocifiggere l'italia non è un regalo alla religione musulmana
b) la croce di per se non da fastidio come oggetto rappresentante un culto, ma come simbolo di imposizione, quella della cultura clericale che vuole imporre la propria presenza ovunque al solo scopo di preservare se stessa ed i propri privilegi, alla faccia di tutti gli altri.
Io non mi arrabbio con chi non riesce a capire queste semplici questioni di convivenza fra tutti, perchè capisco che l'operazione di lavaggio del cervello che inizia fin dalla prima infanzia qualche risultato deve produrlo. Infatti voglio ricordare che i bimbi vengono battezzati in una cerimonia solenne che è anche momento di ritrovo piacevole fra amici e parenti. Certo tutto bello, ma intanto si è imposto ad un bambino, che fa ancora fatica a riconoscere la mamma ed il papà, il marchio di fedele della religione cattolica. Qualcuno può pensare, da grande il bimbo è libero di scegliere altre strade. NON E' VERO! Sono andato dal parroco ed ho chiesto che venisse annullato il battesimo. In tutta risposta mi sono sentito dire che il battesimo non può essere annullato perchè è un evento accaduto e la storia non può essere cancellata, anche se non ci piace. Poi il prete è passato ad insultarmi per aver osato tanto (alla faccia del rispetto delle propire convinzioni). Questo per il battesimo. Ma un bambino, nel suo percorso di crecita non viene mai mollato dalle tenaglie della religione: c'è la comunione, il c'è il catechismo, c'è la cresima e fin qui tutto bene (forse) perchè riguarda la sfera religiosa. Ma poi questo bombardamento della mente di un bimbo prosegue a scuola (dalla scuola materna in poi). Se non vuoi che tuo figlio venga indottrinato anche a scuola, puoi decidere per l'ora alternativa. E qui c'è già una contraddizione: l'ora è quella di religione e poichè i clericali sono persone buone ti concedono di lasciare l'aula per seguire un'ora alternativa, se c'è. in ogni caso un bambino viene emarginato in virtu' della concezione di vita confessionale o no dei propri genitori. A qusto bimbo si fa capire che è un diverso. Poi si cresce ed arriva il momento del matrimonio. Volete mettere quei bei matrimoni tradizionali e pomposi religiosi, con quelli meno solenni (solo nell'immaginario collettivo) di tipo civile? Ed allora tutti in chiesa dove un prete o una suora ti spiegano cosa vuol dire sposarsi (ma loro che ne sanno?). E quando andiamo a votare? Nel seggio c'è sempre il simbolo della croce, e questo potrebbe essere considerato come propaganda subliminale di quei partiti cattoli che conservano la croce nel proprio simbolo. Negli Ospedali c'è sempre il prete di turno che ti consiglia la confessione prima dell'intervento e tu cerchi qualcosa per gli scongiuri. Nei tribunali il motto "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" è sovrastata da una grossa croce, simbolo quindi di qualcosa che è sopra la legge stessa. E l'8 per mille? La chiesa si becca anche la quota (non tutta ma quasi) di chi non ha espresso una scelta. A questo punto io mi/vi domando: ma siamo così sicuri che l'essere cattolico in Italia (o musulmano in Afganistan) rappresenti sempre una libera scelta e non una logica conseguenza del percorso di condizionamento della mente fin dalla nascita? Questo è ciò che rappresnta quel simbolo esposto con prepotenza in tutti i luoghi non di culto e non la favoletta (vera o presunta) di un uomo che ha cercato di cambiare il mondo partendo prorpio dall'amore per il prossimo ed il disprezzo del clero (e si, perchè Cristo mal sopportava i sacerdoti del tempo, che ovviamente non potevano essere cattolici, come non lo era lui).
E finiamola una buona volta con la stroria che il cristianesi è la ns. cultura. la nostra cultura si è formata anche con l'illuminismo che combatteva l'oscurantismo clericale e senza il quale noi saremmo rimasti ad una situazione come quella in cui vivono i musulmani Afgani. Lo Stato Italiano è nato anche grazie al Risorgimento periodo storico noto anche per le gesta di Garibaldi che liberò Roma dal potere papale. La civiltà occidentale oggi si può dire più libera di quella del mondo islamico, proprio perchè ha conosciuto momenti di ribellione dalla sottomissione delle gerarchie ecclesiastiche. Meditate genete, meditate

Darwin (82.184.60.130) , Busto Arsizio

20/03/2006
JESUS IS ALIVE AND WELL IN THE WORLD!
ITALY IS DREAMING IF YOU ALL THINK YOU CAN GET RID OF THE CROSS AND CALVARY AND HIS PRECIOUS BLOOD HIS STRIPES STILL HEAL US PEOPLE BECAUSE HE IS THE SAME YESTERDAY TODAY AND FOREVER AMEN!

lucy (72.141.31.54) , england

23/04/2006
tranquilli, noi abbiamo gia iniziato a scrocifiggere l'italia. Nel nostro piccolo a scuola abbattiamo i crocifissi dal muro prendendoli a sassate di palle di nastroisolante. Dai dai continuate a metterli, almeno ci divertiamo un pochino al tiro a segno

alzataconpugno (81.208.83.235) , emilia

30/05/2006
Propongo l'erezionione di totem indiani presso le maggiori città italiane e che le presupposte radici cristiane trovino ampio spazio nella nuova costituzione europea accanto ad altre divinità come Zeus e Bacco.
Quella di Cristo in croce è l'unica favola senza lieto fine

Anonimo (216.218.240.205) , anonimo

04/06/2006
X alzataconpugno
Devi rispettare la maggioranza degli italiani che vogliono il crocifisso in classe altrimenti tu e i tuoi ricchi compagni atei ve ne andate in una vostra scuola privata atea tutta per voi e senza crocifisso proprio come desiderate.
Anzi a noi cristiani ci fareste un bel regalo...

Tirocalci (82.59.8.42) , Roma

04/06/2006
X gli atei
Fatevi anche una vostra scuola pubblica, che ve lo devo dire io!..
Le state pagando..o no anche voi le tasse scolastiche allo stato?
Quindi chiedete e vi sarà dato...
Fatto è che voi amate rompere le scatole in classe, fino a quando potrà durare?
Poi si alza il Sig. Batosta e prende la mazza...
Quindi SGOMMARE!!!

Tirocalci (82.59.8.42) , Roma

05/06/2006
Volete sapere quello che penso di voi?
Che siete degli integralisti, volete che
tutti frequentino le vostre scuole cioè
scuole sotto il controllo ateo delle menti.
Che è una barzelletta che voi siate d'accordo
per le scuole pubbliche completamente musulmane...
A me andrebbe benissimo una loro scuola pubblica
con tanto di velo...
A voi invece?...

Tirocalci (87.7.0.147) , Roma

12/10/2006
Tirocalci! Fattela te la tua scuola privata dove appendi i crocifissi. La scuola italiana non e' cattolica, ma laica e percio' il crocifisso e' meglio che stia appeso al collo di chi crede, piuttosto che alle pareti.
Calci a te (217.220.123.74) , Modena

16/12/2006
Premetto di essere un credente cattolico, ma profondamente laico, essendo impegnato politicamente credo che questo sia un dovere. Penso che in questo blog dobbiate smorzare i toni, perchè la violenza verbale non produce niente. Vorrei citare solo una legge, che non risale al Regno d'Italia ma è Repubblicana ( articolo 1 della legge 4 Marzo 1958 n°132 e successive modifiche legge 10 febbraio 2005 n° 24 ). L'Italia ha una cultura, e parlo di cultura non di stato confessionale, cristiana. Basti pensare che tutti gli studenti italiani cristiani e non devono studiare la Divina Commedia, che migliaia di turisti credenti e non vanno a visitare l'immenso patrimonio artistico delle Chiese italiane. Signori apriamo gli occhi, l'Italia ha radici cristiane. Certo non bisogna fare crociate e rispettare gli altri, su questo son concorde, ma non bisogna cancellare la propria cultura. Valorizziamo le diverse culture come succede a Neve Shalom dove convivono ebrei, cristiani e musulmani nel rispetto RECIPROCO, sottolineo RECIPROCO. Spesse volte manca questa reciprocità o spesse volte si fa della laicità una questione politica che maschera un anticlericalismo pessimo. Basta, voglio una sana laicità!!!
AldoMoro84 (87.4.37.178) , Cremona


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