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"Chi siamo noi? Chi sono loro?"
di Leonardo Broseghini
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In questi giorni siamo bombardati, da parte di tv e di giornali, di messaggi che c'invitano ad abbandonare i nostri principi di tolleranza, a buttare a mare le nostre conquiste di civiltà, in nome di una difesa della nostra società occidentale, contrapposta alle invasioni delle orde orientali ed islamiche.

Dovremmo, dando ascolto a queste voci, far quadrato tutti insieme per fronteggiare l'alieno o, come i pionieri del west, mettere in cerchio i nostri carri, e cominciare a sparare ai selvaggi.

C'è qualcosa di stonato e di stridente, d'intuitivamente sbagliato in questo; eppure, quando dall'altra parte (quella dei barbari) arrivano messaggi altrettanto bellicosi, e quando questi messaggi si concretizzano in fatti di sangue, diventa difficile resistere alle sirene dell'odio, il sangue comincia a spostarsi dal cuore alle viscere. Cerchiamo invece di farlo fluire verso il cervello, di porci alcune domande, di fare un paio di ragionamenti, e di trarre qualche conclusione.

Innanzitutto quando diciamo "noi" cosa intendiamo ? Quali sono i valori comuni ? Ovvero, in virtù di cosa siamo comunità, che cos'è che dobbiamo difendere, e da chi?

E' il modo di vestire che ci accomuna? Non direi proprio: le mode cambiano in continuazione, noi siamo più dissimili dai noi stessi di qualche decennio fa, di quanto non lo possiamo essere dai nostri coetani coevi spostati di qualche chilometro ad est.

E' la geografia, allora? I valori morali si basano sulla terra? Eppurte i kamikaze anglopachistani erano più british di un qualsiasi continentale.... E' il cibo, il bere? Ma se non consumiamo più lambrusco come i nostri nonni, a vantaggio di cole varie come un qualsiasi meticcio!

E' il colore della pelle? Lasciamo perdere, basta sentir parlare Condoleza Rice per capire quanto si possa essere bianchi "dentro".

Sono i valori morali? Si, probabile, ma quali? Quelli della chiesa cattolica? E perchè mai? I cattolici sono una piccola minoranza nell'ambito del mondo occidentale. Ed anche nella stessa Italia i loro valori sono pienamente abbracciati solo da una piccola parte delle persone. No, per quanto mi sforzi, non riesco a trovare un solo motivo per cui dovrei sentirmi "noi" con un, mettiamo, Giuliano Ferrara.

E "gli altri", che cos'hanno che li accomuna, che li rende "loro"? Che cosa mette insieme la moglie di Tronchetti e l'imam farneticante? Sono davvero la stessa cosa il clandestino sbarcato senza forze da una carretta del mare, e l'emiro con lo yacht sulla Costa Smeralda?

E' evidente che se vogliamo dividere l'umanità, dobbiamo farlo su basi diverse. Diverse da quelle che vorrebbero imporci giornali e tv.

Così come non c'è alcuna differenza fra la bomba che dilania un bambino iracheno o quella che esplode in una metropolitana europea, così come non c'è differenza tra le sofferenze che patisce un ostaggio in Irak, o quelle somministrate ad un internato in un lager americano, allo stesso modo dobbiamo considerare le persone.

Non c'è differenza tra chi vive e lavora onestamente in Italia ("noi"), e chi viene per fare altrettanto. Il ganese che suda in officina è "noi". Il marocchino che sposta la cariola in cantiere è "noi". La rumena che accudisce ai nostri vecchi è "noi".

E "loro", "loro" chi sono ? Diventa facile rispondere: sono i profeti dell'odio ed i loro esecutori ubbidienti. Il terrorista che si fa esplodere in mezzo alla folla è uno di "loro". Il pilota d'areo che sgancia il suo carico di morte è uno di "loro". L'imam che insegna la violenza è "loro". Il vescovo che insegna l'intolleranza è "loro". Chi scrive i volantini che incitano all'odio è "loro". I giornalisti che fanno altrettanto sulla carta stampata occidentale, è sempre "loro". Chi vorrrebbe sloggiare il prossimo in virtù della razza o della religione è "loro".

La risposta diventa adesso facile.

"Noi" siamo le persone per bene, quelli che cercano di vivere onestamente, cercando la felicità propria e della propria famiglia, senza calpestare diritti e dignità del prossimo.

"Loro" sono quei dementi, autonomi o eterodiretti, che vivono ormai solo in funzione dell'odio. Un velo di sangue gli copre gli occhi, la loro felicità è l'infelicità altrui.

Infine sì, dobbiamo difenderci. Non possiamo permettere che "loro" prevalgano, che il "loro" pensiero torni dominante. I nostri valori sono superiori, "noi" siamo la civiltà, abbiamo il diritto ed il dovere di difenderla. Il mondo che tramanderemo ai nostri figli dovrà essere il "nostro", non il "loro".

Leonardo Broseghini

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Commenti dei lettori

27/09/2005
Purtroppo c'e' ancora molta gente che divide le persone in base al colore della pelle, della lingua parlata, della religione. Ma la colpa non e' tutta loro. In buona parte imputo la responsabilita' di questo evento a persone che ricoprono incarichi di rilievo e che usano la loro posizione per incitare all'odio. Per interndersi, persone come Gentilini, il finto sindaco di Treviso.

Gentilini (192.168.0.2) , Treviso

28/09/2005
pirla
prima di dire cazzate studia sei un piccolo cretino e sono stato bravo comunque se hai fame ti mando un po' di fieno scusandomi con gli asini...

non sono cazzi tuoi (151.24.82.194) , vercelli

01/10/2005
Ma che brutto articolo.
Tralasciamo l'esecrabile circostanza che sia scritto con i piedi.
E' tuttavia, oltremodo insensato porre siffatto quesito per quindi darne, così, appena in conclusione, la risoluzione.-
Codesta comincia alle parole: "La risposta diventa adesso facile..."
Ma se è facile, perché adombrarsene? Tanto vale per "Noi", quanto conta per "Loro"...
Suvvia!
Parliamo del Berlusca!
Ecco qui un articoletto su cui si può discettare a dovere:
A Silvio B. si è espanso l´ego
di Giorgio Bocca
da "L'espresso", 26 maggio 2003
C´è qualcosa di arcaico in Berlusconi, di prefascista, di precomunista, di preliberale, di precattolico, qualcosa che non fa parte della cultura politica del nostro paese: sfogliate gli atti parlamentari dell´Italia unita, le cronache di tutti i regimi, i dannunziani e i cavouriani, i guelfi e i ghibellini, i neri e i rossi, ma non troverete un simile rifiuto della politica, un simile eccesso di megalomania.
Nella cultura politica italiana non è mai mancato un rapporto con la realtà, un riferimento alla realtà (si pensi al fascista Mussolini che viveva ossessionato dall´antifascismo) un redde rationem con la realtà. In Berlusconi anche l´anticomunismo è finto, preso - come sempre è stato -solo di se stesso, non ha mai conosciuto un comunista italiano, cioè un italiano come gli altri italiani. Non si è reso conto, vivendo in Italia, che quel terzo di italiani che votava comunista faceva parte della nazione, faceva le lotte contadine e operaie, faceva il sindacato, dava piena cittadinanza a plebi che ne erano state escluse. Berlusconi non procede per contrasti, ma per esclusioni.
Nel suo ego super-espanso chi non è con lui non è solo contro di lui, ma contro il mondo anzi, l´universo. Una delle sue locuzioni più ripetute è "non riesco a comprendere" non solo chi è contro, ma fuori della sua luce. La realtà fuori dalla sua persona non esiste. Esclude i comunisti dalla sfera civile, politica e li ha, a pagamento, fra i suoi più stretti collaboratori. Una loro partecipazione al governo è per lui un peccato mortale, un suicidio collettivo, ma finge di non sapere che al governo, in modo diretto o indiretto ci sono da sempre, come da sempre in Italia ci sono quelli che stanno sotto; finge di ignorare che da sessant´anni la politica italiana è questo dialogo stretto con i comunisti. Forse questa esclusione totale dei comunisti dipende dal fatto che in lui la megalomania personale si sposa con l´integralismo capitalista, con il pensiero unico, il suo.
Vedere il commesso viaggiatore in un teatro di Udine, di fronte a una folla plagiata andare su e giù per il palcoscenico gridando anatemi, ostracismi, vilipendi contro i suoi concittadini, contro coloro fra cui è cresciuto e ha fatto fortuna, fa paura come la fanno i matti. C´è da ripensare con memoria grata, alla saggezza dei padri della Repubblica, ai De Gasperi, Nenni, Parri, Togliatti, che da subito capirono che l´Italia era di tutti, una, anche se il mondo era spaccato. E pur sotto la pressione spaventosa della guerra fredda seppero fare del Parlamento la casa comune.
Da quando è al potere, il nostro non ha perso occasione di sfasciare le istituzioni comuni, la giustizia, la democrazia, l´informazione. Lui è davvero unico, senza precedenti nella storia italiana, uno che ripete "non riesco a comprendere" e dice il vero. Non capisce altro che se stesso, i suoi trucchi mediatici, i suoi soliloqui strampalati, le sue siderali distanze dal comune buon senso, dalla più piatta realtà. Molto pericoloso.
Nei giorni scorsi gli alpini che ha mandato in Afghanistan sono sfuggiti per puro caso a una strage, mandati a una avventura priva di ogni ragione, di ogni convenienza, se non quella personale dell´ ´amico di Bush´. La sua fortuna, la nostra sfortuna, è che è arrivato nel momento in cui la storia non è finita, ma si è come interrotta, come sospesa in attesa di vedere dove ci porta la rivoluzione tecnologica, dove ci portano le armi di distruzione totale che ci sono eccome, ma non sotto la sabbia dell´Iraq. In un mondo paradossale dove il terrorismo militare e la democrazia autoritaria hanno fatto la guerra nel nome dell´antiterrorismo e della libertà.
Commentate!

Luigi (62.11.2.150) , di castello

13/10/2005
Vi invaderemo con le vostre leggi; vi domineremo con le nostre leggi. Così disse il presidente algerino dopo aver letto l'atto di intenti della costituzione della comunità europea. Sono passati molti anni, ma il quadro che si profila è proprio questo.
Su questo dovrebbe riflettere chi è solito abbandonarsi a spicciola demagogia pseudo-buonista. Citare quel trombone trinariciuto di Bocca, poi, è proprio da tristi vuoti.

Giovanni (83.225.175.255) , Modena

22/10/2005
Giovanni, attribuisci al presidente algerino cose che hai sentito dire al bar o hai anche qualche fonte attendibile? Luigi, che cavolo c'entra il tuo intervento?
Giovanni (84.222.113.112) , Modena

24/10/2005
non se ne può più di questi finti comunisti ipocriti !!
ts (212.239.13.49) , pessano

18/11/2005
La loro intolleranza nei propri Paesi è direttamente proporzionale alla tolleranza che essi reclamano per sé nei nostri.
Basta (80.207.33.27) , Reggio Emilia

23/11/2005
IO CREDO DI ESSERE ATEA PRECHè NON HO SUFFICIENTE FEDE IN DIO O IN UN QUALUNQUE SIGNORE, PERò CERCO DI RISPETTARE E CAPIRE QUELLE PERSONE CHE CREDONO IN QUESTA FIGURA....
IO PENSO CHE I PROFETI SIANO PERSONE CHE CERCHINO DI AIUTARE LE MASSE POPOLARI A PERCORRERRE LA VITA CHE O LORO STESSI CONSIDERANO PIù GIUSTA O CHE SECONDO LE LEGGI DEL LORO DIO SONO GIUSTE.
sICURAMENTE UN VERO PROFETA FA DI TUTTO PER PORTARE SULLA SUA GIUSTA VIA, LE MASSE POPOLARI MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE LA SUA VIA SIA QUELLA GIUSTA, E NON VUOL NEANCHE DIRE CHE DEBBAESSERE SBAGLIATA MA SICURAMENTE DOVREBBE ESSERE QUELLO CHE PROVA VERAMENTE NEL SUO CUORE.

ANGELINA GIOL (213.45.153.103) , MILANO MARITTIMA

23/11/2005
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Mariana Snider
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10 (213.112.195.100) , 10

25/11/2005
ho scritto poesie, vorrei farle leggere a qualcuno che si intende di parole.....come posso fare?
annalisa bedotti (80.58.35.45) , bologna

09/12/2005
Che fine ha fatto la mailing list di giramondo?
Lucio (62.11.0.173) , Viterbo

23/12/2005
Perchè il povero Giovanni Sonego non decide di eliminare per sempre questo sito da Internet? non è più frequentato, offre temi di discussione assolutamente di merda ed è diventato il ritrovo della peggiore ala radicale noglobalneoviolenthippyvolemosebene d'Italia...
Antonio (83.225.156.133) , Roma - Trieste Salario

27/12/2005
.....che tu continui imperterrito a frequentare: si chiama schizofrenia, la tua, poveretto, fatti curare...
èè@àà (151.38.9.100) , qui

12/01/2006
io sono solo
robert (82.106.93.167) , torino

03/02/2006
la vita appare assai strana..troppe cose ci imbocca ogni giorno la tv.
possiamo essere obbiettivi noi nel recepirle certe notizie ma la maggior parte della gente che le assimila come gli vengono poste è proprio la stramaggioranza..
chi nn bela col resto del gregge è ormai perseguito a norma di legge.
se vuoi trasgredire devi farlo coi potenti..o con chi con la ''legge'' ha buoni rapporti...
credo che fra nn molto la gente si stuferà...prima o poi sarà la stessa ignoranza che ci sta affliggendo a farci scendere per strada e devastare tutto...come è successo in francia tempo fa...
odio la politica perchè nn ne posso parlare come se ne avessi conoscenze...alla fine nn sappiamo se quello che ci dicono è davvero quello che poi accade..
i politici sono elementi ormai fuori da qualsiasi visuale comune.
prima o poi qualche pazzo partirà all'attacco...e qualche altro pazzo lo seguirà...
odio l'italia..odio l'europa...odio sta tecnologia che ci sta lobotomizzando sempre più...odio sia ''noi'' che gli ''altri'',perchè alla fine non riesco comunque nemmeno a lavorare in regola nella mia città..
chi è ricco in italia può diventare più ricco..ma chi è povero rimane povero.la mia parola in quanto povero mi sa che nn vale un bel ''ficosecco''...

un terrone disoccupato (151.49.149.199) , catania

09/03/2006
Insulti e parolacce nn sono la risposta...
Cespu (60.231.44.254) , Mount Isa (per il momento)

09/03/2006
D'altra parte, oltre a insulti e parolacce, questa destra ha degli argomenti?
Parlano come mangiano e si vede....

Claudio (151.38.9.100) , Reggio Emilia

10/03/2006
Certo che hai un bel coraggio (Claudio) a dire che la gente di destra non ha argomenti. Sai che c'è: voi (comunisti) dovrete sempre sperare di continuare per tutta la vita a non essere consapevoli, perchè il giorno che per disgrazia (vostra) lo diventaste, vi buttereste tutti dalle finestre. Voi siete gente senza idee e argomenti, gente che "l'ideale" è ciò che fa comodo al momento. Guarda il vostro "programma" di governo: un buglione di 281 pagine; perchè 281 pagine? così è più facile scrivere una cosa a pagina 10 e il suo contrario a pagina 200! Siete tutto e il contrario dello stesso tutto. Siete contro le armi....e avete l'arci caccia! Vieni nel Valdarno o in Mugello e chiedi a uno di quei comunistacci over 50: "saresti contento se tuo figlio fosse omosessuale?" Minimo ti dice che lo ammazzerebbe.....e avete l'arci gay! Allo stesso, chiedi cosa ne pensa degli immigrati......però li volete fare entrare tutti, in nome di una società multietnica, fallita ovunque e della vostra falsa (come sempre) solidarietà. Potrei continuare per una settimana a elencare le vostre falsità opportuniste, ma francamente è tuto fiato e tempo sprecato, tanto, come ho già detto, non siete consapevoli! Per quanto riguarda le parolacce: non le uso volentieri ma, caro Cespu, il linguaggio deve essere appropriato all'interlocutore. Loro capiscono (poco) solo questo: l'offesa e la demonizzazione. Eccoli ripagati con la stesa moneta!!
Shark (84.220.100.185) , Firenze

16/03/2006
Visto che siamo tutto e il contrario di tutto stai attento a come parli, animale. pirla
prima di dire cazzate studia sei un piccolo cretino e sono stato bravo comunque se hai fame ti mando un po' di fieno scusandomi con gli asini...

Sesamo (193.205.141.188) , Firenze

16/03/2006
SONO INDIGNATO E PREOCCUPATO PER QUELLO CHE IERI E' SUCCESSO A MILANO... CON QUESTE ZECCHE RIBELLI CHE HANNO MESSO A FERRO E FUOCO UNA DELLE VIE PIU' BELLE DELLA CITTA', SPAVENTANDO BAMBINI E FAMIGLIE , ATTACCANDO LE FORZE DELL'ORDINE E BRUCIANDO NEGOZI AUTO E PALAZZI, COL RISCHIO DI POTER UCCIDERE QUALCUNO FACENDO ESPLODERE BOMBE AD ALTO POTENZIALE RIPIENE DI CHIODI, E - E' QUESTA LA COSA PIU' GRAVE - TOLLERATI DALLA SINISTRA DEI DILIBERTO E DEI CARUSO CHE POTREBBERO CALAMITOSAMENTE ENTRARE NEL FUTURO GOVERNO. TUTTO CIO' E' VERGOGNOSO E CHIEDO AL MIO PARTITO ALLEANZA NAZIONALE E AL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI CHE IN CASO DI VITTORIA CHIUDA I CENTRI SOCIALI - DI CUI NON NE HO MAI CAPITO L'UTILITA' - E USI LE FORZE DI POLIZIA CON PIU' FERMEZZA VERSO QUESTI INUTILI RIFIUTI DELLA SOCIETA', FACENDOGLI PAGARE SALATO I DANNI CHE FANNO, IN TERMINI PENALI MA SOPRATUTTO IN TERMINI ECONOMICI (P.ES. ROMPI UNA VETRINA ALLORA LA RIPAGHI TRE VOLTE TANTO). ANCHE PERCHE' DELLA DENUNCIA NON GLIENE IMPORTA NULLA AI REIETTI, MA IL PORTAFOGLIO LO TENGONO STRETTO. SPERO FORTEMENTE CHE LA COALIZIONE DI CENTRO DESTRA VINCA CON SILVIO BERLUSCONI PREMIER.

Romano (193.205.141.185) , de Roma

21/03/2006
Appunto!!! Sesamo è proprio nel posto giusto, in Toscana!! e sicuramente avrà votato quella merda rossa del sindaco della città! Per i non fiorentini; venite a Firenze, per vedere i frutti di 60 anni di comunismo del peggiore. Una città che, grazie alla sua bellezza e patrimonio artistico-culturale, dovrebbe essere la perla del mondo! Venite pure, ma: in auto non ve lo consiglio, date le ultime trovate sul traffico del vice sindaco-pecoraio e alle condizioni di strade e marciapiedi! Poi, cercate di evitare la stazione centrale e zone limitrofe, zone fino a non molti anni fa tipicamente fiorentine, dove si sentiva parlare fiorentino e c'erano le botteghe artigiane; ora, si sentono rimbombare musiche che evocano cammelli e cammellari; sareste circondati da arabi dalle facce di merda e peruviani che cercano solo una buona occasione per piantarvi una coltellata. Gli zingari? Lasciamo fare!! A buio poi, davvero non ve lo consiglio! Potrei andare avanti all'infinito, ma mi disguta! Però, se avete in mente di votare per quel guazzabuglio di comunisti, finocchi amici dell'islam e rotti in culo di vario genere che si fa chiamare unione, allora prima del 9 aprile, passate a Firenze per ammirare i buoni risultati dell'integrazione! Vedi sesamo; io sono un piccolo cretino .... ma tu sei comunista!!
Shark (84.221.120.230) , Firenze

25/03/2006
IO DICO FINALMENTE C'E'QUALCHE uNO CHE CAPISCE CHE se L'ITALIA incomincia AD ACCETARE LORO SI IMBASTArdisce. NON DOVREBBE FARE COME ilCANADA,
Diventare la terra degli immigranti, invece . L' Italia non dovrebbe cambiare dobbiamo rimanere ITALIANI. NON siamo Americani,o indiani o arabi. Non ne ho problemi della loro cultura almeno che non viene a cambiare,la nostra tradizione e la nostra cultura non possiamo diventare come la francia,dobbiamo essere integri .L'ITALIA E LA MIA TERRA, e non LA TERRA DEGLI ARABI,o DEgli INDIANI. In CANADA la cultura Araba, Pakistan e ben dominante, quando hai altre culture che domina la tua TERRA e BRUTTo. Vabene in CANADA e la terra degli immigranti, pERO" L"italia paese unico diverso e una volta pura, si sta avvincinando alle culture troppo dominante.Certi Italiani dimenticanno che se si accettano altre culture, viene persa la tua. E poi chi saremmo NOI ARABI o ITALIANI. Che fine faremo quando gli diamo diritto alla loro scuola quando acetteremo vero e proprio la loro cultura. L'Italia si perde tranne gli immigranti. E noi gente Italiana perderemo la nostra cultura e la nostra italianita . QUESTO NOn dovrebbe succedere proteggiamo la nostra cultura la nostra storia.

Bonfa Vicenzo (66.131.2.224) , Montreal

11/04/2006
mi state sul cazzo brutti comunisti di merda morite tutti inculati dai vostri padri froci

Mortacci vostra (87.6.219.194) , roma

14/04/2006
A proposito, ma cosa pensavano all'estero di Romano Prodi presidente della Commissione europea?
Vediamo cosa ne scriveva, per fare un esempio, un giornale che viene citato spesso dalla sinistra, almeno quando parla male dell'Italia, il francese "Liberation":
"Per la stampa europea e anche mondiale, la questione è chiara da tempo: Romano Prodi è il peggior presidente che la Commissione abbia mai avuto. Sotto il suo regno, l’esecutivo europeo ha perso la sua autorità sia morale che politica. Non è un caso se parla sempre meno ai Consigli europei dei capi di stato e di governo: l’ottobre scorso, al summit d’autunno sull'economia, l'uomo semplicemente non ha detto una parola, sebbene l'economia sia appunto la materia naturale della Commissione. Un solo paese ignora tutto di questa triste realtà: l'Italia."
(Liberation 27 Settembre 2003)
E ancora
"Romano Prodi: “le gaffes lastricano la sua strada". In quasi tutti i governi (europei) cresce l’irritazione verso l’uomo al vertice della più importante istituzione europea. E, quel che è quasi peggio per l’uomo e per il suo incarico, Prodi sempre meno viene preso sul serio.
(Die Welt 17/07/2001)
Ed ecco l'opinione del Financial Time, altro testo sacro della sinistra, sempre se e quando parla male dell'Italia...
"La performance di Romano Prodi come presidente della commissione europea è stata orrenda. L’ex premier italiano è l’uomo sbagliato per l'incarico. Non ha dimostrato né larghezza di vedute né l'attenzione ai dettagli richiesta per uno dei ruoli più difficili del mondo. Manager incapace, non sa comunicare, con un'allarmante propensione alle gaffe"
(The Financial Times 27 maggio 2004)
"Prodi: Un dilettante catapultato su una poltrona troppo importante per lui."
(The Financial Times 10/10/2004)
"(Prodi) non sa parlare, non sa imporre l'autorità della commissione sugli egoismi nazionali, non ha alcuna capacità di pensare in grande e presentare una visione strategica del futuro dell'Unione."
(Der Spiegel 10/10/2004 )
E chiudiamo con Le Monde, il quale è attendibilissimo per la sinistra, ma solo quando parla male di Berlusconi.
"Romano Prodi, dal bilancio discusso, lascia una commissione indebolita … senza carisma, pessimo comunicatore, Romano Prodi è accusato di lasciare un'Europa senza progetto e una commissione che non ha più l'attenzione dei capi di Stato e di governo. Sotto la sua presidenza la Commissione non è stata in grado di rappresentare l'Europa sulla scena internazionale … Prodi è stato anche regolarmente accusato di utilizzare le sue funzioni a Bruxelles per pesare sulla politica italiana.
(Le Monde 21/06/2004 )
Beh, che dire, se queste sono le persone "serie" ed autorevoli che promettono la "Serietà al Governo", c'è da riflettere.
Forse andrebbe meglio se al Governo mandassimo l'intero staff di "Zelig".
Almeno ci fanno ridere...

VERITA' (62.11.20.177) , VERITA'

21/04/2006
Scusatemi per la mia pronuncia perche sono un rumeno. Io ho abitato l`anno scurso in Treviso. Non sono rimasto in Italia perche ho sentito che c`e tanto gente che odia ai gli stranieri. Per me Italia e un paese bello ma pieno ancora di intoleranza. Ho finito l`Universita in Romania in Timisoara e non poso supportare da essere humiliato di ignoranti che non conosco ne loro storia ne di altri.
Flavius (86.104.204.155) , Timisoara

21/04/2006
Caro Leonardo Broseghini,
sono capitato per caso su questo link su Google ed ho letto il tuo "manifesto". Io ho vissuto anni a londra, poi a berlino ed adesso vivo a vienna, nel frattempo (ed anche prima) ho viaggiato parecchio in asia ed in sud america.
Quello che manca nelle tue esternazioni (tralascio i commenti demenziali, non vale la pena di discuterne) é che c'é una grossa differenza tra il dire ed il fare - in questo caso non c'é di mezzo il mare, ma una grande differenza culturale: in primo luogo il concetto di tolleranza.
E' facile dire tolleranza ed integrazione, ma quando si vive veramente e quotidianamente in quartieri dove, per esempio, i mussulmani sono la stragrande maggioranza, come é capitato a me nelle cittá sopra citate, si prova realisticamente quello che i mussulmani (e spiace dirlo prevalentemente i mussulmani) propongono come modello culturale, cosa che é molto diversa dall'esperienza che un turista prova in viaggio di tre settimane.
In Italia é estremamente raro che degli italiani vivano in tali quartieri, anche perché quasi non esistono. In altre cittá dell'Europa la situazione é diversa, sia per motivi sociali che storici.
Nei flussi migratori bisogna distinguere tra persone che vogliono integrarsi in una nuova cultura, che ci vengono con una certa dose di curiositá e di entusiasmo, e invece persone che ci vengono quasi controvoglia, solo e soltanto per necessitá economiche e che sono estremamente determinate a mantenere intatte tutte le loro abitudini e le loro credenze. Non si pretende mica che l'albanese venga entusiasticamente in Italia su una carretta del mare, ma gli si chiede di essere curioso, e di continuare ad esserlo per almeno un po'di tempo anche se viene trattato abbastanza male.
Anche se non seguo attivamente ne la politica italiana (per piacere!) ne le controversie razziali - sparate della Lega comprese - posso dire con una certa soddisfazione che in Europa si sta sviluppando un movimento di opinione che riconosce come prioritá uno Stato, non una etnia od una religione. E che questo Stato ha delle regole ben precise che sono state scritte in un pezzo di carta che si chiama "Costituzione" che, fino a prova contraria, vale per tutti i cittadini, immigrati o meno, ed alla quale i cittadini devono uniformarsi, sempre che vogliano vivere in quel determinato paese.
Chi non si vuole uniformare deve cominciare a pensare seriamente a cambiare posto.
E ció vale sia per gli immigrati disinteressati ai valori di questa societá ma anche per quella parte di concittadini le cui idee assomigliano molto a quelle dei fascisti argentini.
Non stupisce quindi sentire discorsi alla Bossi o alla Berlusconi- una solida ragione per la quale sono giá tempo fa emigrato, ma stupisce sentire ancora discorsi "buonisti" sulla base di un'esperienza sociale (e forse anche personale) inconsistente.
Se in Italia si vuole cercare di salvare una forma di democrazia bisogna cominciare (anche) a parlare di integrazione e di immigrazione in una chiave differente, realistica, legale e soprattutto laica, la religione deve essere una cosa personale, non pubblica e nemmeno familiare, e ció, aggiungerei, in modo obbligatorio, anche imponendo regole precise, per esempio quelle imposte dallo stato francese a riguardo del velo nei luoghi pubblici.
Non farlo e continuare sulla strada del "siamo buoni ed accettiamo tutti" apre sempre di piú la strada a quella parte (giá consistente) della popolazione italiana, che ha votato per Berlusconi&Co. e che qui, al di fuori dei patrii confini, viene sempre piú spesso, ed a ragione, etichettata con il termine di fascista. Che poi questi nuovi fascisti sbraitino ed accusino il mondo intero di essere in mano ai comunisti, lascia piuttosto indifferenti, fa anche sorridere sardonicamente, con i pazzi bisogna avere il buon senso di sorridere.
Chi fascista non si sente ha peró il dovere di porsi in una posizione realistica, non in una posizione buonistica, se continua cosí si troverá a breve (di nuovo) in una posizione di minoranza, con tutte le conseguenze del caso.
Cordiali saluti

luca (86.32.118.40) , Vienna

11/10/2006
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firma (200.88.223.98) , citta

24/10/2006
[...] Allora nostro signore Gesù Cristo, il porchissimo, guardò con disgusto i dodici pederasti, e disse: "In verità, in verità vi dico, non fui portato in grembo da una vergine, ma da una prostituta dall'utero ammaccato, tante sono le enormi appendici umane e suine che usarono violenza ad ogni suo anfratto. Perciò, possa il Porco di Dio maledire il giorno in cui il sopra citato e la Baldracca madre di Dio cacarono la mia persona, talmente sgradevole da risultare odiosa a me stesso". Detto ciò, il Frocio figlio del Porchissimo Nostro Signore, prese una vergine e ne usò violenza, imprecando e bestemmiando suo padre, la madre, e, in via approssimativa, il genere umano. Amen
Concorrente n.1 (62.11.6.70) , Betlemme

19/11/2006
Maledettissima la madonna e il porco di Dio crocifisso e lordato di sperma somaresco, il quale somaro, dotatissimo, è stato fatto eiaculare tra le dita del più stronzo degli stronzi: Giovanni Battista, il Freddy Mercury giudeo.
Concorrente n.2 (62.11.16.223) , Gerusalemme

21/12/2006
posso solo dire una cosa: il comunismo è una delle migliori utopie alle quali l'uomo possa aspirare, cancellando la proprietà privata e vivendo in fratellanza come in una grande famiglia. Non posso credere che esistano in Italia ancora persone che prendono sul serio le parole di un menefreghista ed egoista come il signor Berlusca... UTOPIA:non luogo...in filosofia l'unica aspirazione che l'uomo ha per continuare a vivere e raggiungiere la virtù socratica(distinguere bene e male); e il comunismo è l'utopia perfetta. Come si può pensare ad una società dove c'è un padrone che nn si può contestare e giudicare? LIBERTà e FRATELLANZA Hasta siempre
Mattia p (87.8.94.21) , Ponte di Legno

20/04/2007
ma avete visto quant'è bona la brambilla colle sue coscie che mette in mostrà a ballerò e che ci fa spippare tutti? ma silvio se la fotte? beato lui
holre (193.204.167.87) , cutrensi

14/05/2007
se fossi nell'editore mi vergognerei per il semplie fatto che è stata pubblicata questa idiozia. Prima di parlare bisogna conoscere le cose, conoscere le varie religioni.Visto che si lamenta così tanto, che ci vada lui nelle fattorie a pulire le stalle. Sono un italiano convertito all'islam e ne vado fiero. Vergognati!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mohammed Tullio (79.6.92.6) , mantova

27/09/2007
Hey! Ma com'è che c'è sto articolo da DUE anni? Il sindaco mi regala il dominio (sfitto) a me che sono indigente?!?
A (87.6.47.28) , Modena

28/09/2007
Ben vengano gli immigrati se lavorano e rispettano la nostra Costituzione. Hanno diritto anche loro a costruirsi una vita decente come abbiamo fatto noi Italiani andando a lavorare all'estero e mi risulta che lo facciamo tutt'ora. Il nostro meridione, isole comprese,si trovano nella stessa situazione.Ho l'esperienza delle badanti,dominicane, peruviane,ucraine,e devo ringraziare loro se siamo riusciti a curare a casa il nostro malato di Alzaimer;malattia alquanto difficile perchè ci vuole assistenza 24 ore su 24.Per quanto concerne la religione ogniuno ha diritto di credere o non credere in ciò che vuole;lasciamo perdere la storia del velo che trovo pretestuosa.Nel nostro sud ci sono ancora molte donne che portano il velo sui capelli, io condanno il velo integrale che però è gia vietato dal nostro codice penale.
monica (83.190.145.102) , bergamo

19/10/2007
Che dico? Che il Broseghini non è cambiato da 15 anni a questa parte. Spara minkiate esattamente come sulle bbs di buona memoria. Peccato che, oggi, le sue deliranti esternazioni possano raggiungere un pubblico più vasto. Per fortuna, però, nel mare degli utenti ci sarà anche qualcuno che confuterà le sue tesi senza lo spauracchio di essere bannato dalle bbs come accadeva allora...
GF (82.186.229.82) , Pavia

29/11/2007
ciao a tutti.... COME DICE IL MIO NONNO: NON C'E' VITA SENZA UOMO E NON C'E' UOMO SENZA PROFUMO.... L'AVETE CAPITA?? RISP... XK IO NN HO CAPITO 1A MAZZA...!!!
WAW (217.200.200.54) , BRESCIA

13/12/2007
MANIFESTO der ma che ce frega, basta che se magna a sbafo, se piagne pà maja, i colori, er pallone. Mò esce allenatore ner cojone co Lino er pujese de merda moo devo 'nà a vedè perché a roma ce piace solo er pallone. A NOI NUN CE VA DA LAVORà VOI DER NORD VE DOVETE MOVE A LAVORà A Fà LI SCHIAVI E A MANNACCE LI SORDI CO E TASSE REDISTREBUENDO LA RICCHEZZA. ER CICORIA. ER CIPOLLA. ER CACIOTTA. ò STRACCHINO.
ASCELLA (62.11.14.123) , ROMACAPOCCIAAA

20/02/2008
il nonno di WAW è sballinato e/o fottuto. salutamelo....
paolovidali (85.36.105.157) , paradiso

14/05/2008
...beh il berlusconi 4 è iniziato......toni calmi....pacetezza.... Marco Travaglio presidente del consiglio...
mauro (83.103.90.54) , roma

17/06/2008
Il mondo è ancora pieno di Leoglioni, ma piano piano anche loro stanno rinsavendo.
Il tuo incubo. (78.13.170.116) , Modena


E tu che ne dici?

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