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" Il sogno americano;!"
Luca Costa
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Nell'aprile del 1945 gli americani terminavano vittoriosamente il secondo conflitto mondiale. L'italia, prostrata da cinque terribili anni di guerra, e da venti di sordida dittatura ritrovava la voglia di vivere e la libertà.
Dalle sterminate file dei camion che si snodavano lungo le nostre strade accolte dalla popolazione in festa, ragazzoni sorridenti lanciavano cioccolata e cibo in scatola; mentre la paura delle squadracce e dei bombardamenti svaniva i nostri genitori, allora ragazzi, ballavano al suono della loro musica e ritrovavano con la dimensione del sogno gli aspetti più belli della vita. Il sogno americano, con il suo modello di vita, invase il mondo con i film e la coca cola, i blue jeans e le automobili transatlantico, la televisione e la musica.
Vennero anche l'alleanza altantica e truppe ai quattro angoli del globo, a preservare la libertà e la sicurezza dell'occidente.Nell'immaginario collettivo gli Stati Uniti divennero, ancor più di quanto lo fossero in precedenza, l'altrove in cui realizzare ciò che nella dimensione del qui fosse impossibile, il luogo delle praterie sconfinate emblema della infinità di occasioni che colà si potevano cogliere. E forse per non dissipare quest'immagine intessuta di sogni e di speranze non si sono voluti cogliere altri aspetti della realtà americana, quelli che restavano al di fuori delle immagini propagandistiche.
Un giudizio di carattere etico su tutto ciò è fuori dagli scopi che mi sono prefisso per queste poche righe: vorrei solo sapere perché quando Bill Clinton parla di libertà dell'Europa mi sento preso in giro, e perché l'UCK albanese era seduto al tavolo delle trattative di Rambouillet mentre l'aviazione turca stermina i curdi del PKK, fuorilegge e terrorista.
Chissà cos'è la libertà dell'Europa per gli americani? E perché penso che per loro, avere di quando in quando "il doloroso obbligo morale" di dover sistemare un delinquente sanguinario (meglio se vero, come nel caso di Milosevic) è una pazza, seducente, stupenda occasione, che non ometteranno mai di cogliere.

Luca Costa

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americani: chi sono costoro!?! sono (vogliono essere) il tutto e il contrario di tutto e a quanto pare ci stanno riuscendo grazie all'aiuto dell'europa. europa che sembra aver dimenticato la sua grande storia, cosa questa che gli americani non hanno e la vogliono avere bombardando il mondo (perlomeno saranno ricordati per qualcosa). se si bombarda un paese perchè lede i diritti unami di un altro popolo allora, loro, dovrebbero bombardarsi tutti i giorni (vedi l'apartheid, la pena di morte, gli embarghi etc.), e se la regola vale per i serbi allora vale per tutti, o anche qui esiste la discriminazione razziale, cosa in cui gli americani sono bravissimi, cominciando dal cile di pinochet aiutato dalla c.i.a. e tutti gli altri orrori susseguitisi nel nome, dicevano loro, della libertà. vorrei un'europa più forte e compatta che si liberasse da questi 'americani' che man man mano stanno e volgiono diventare il governo del mondo.
rob, modena

Quello che mi lascia più sconcertato da questa guerra è che non riesco a vederne il senso e gli obiettivi reali. Gli obiettivi dichiarati sono due: lo scopo umanitario, ma sono troppo cinico per crederci, e poi dovremmo bombardare mezzo mondo; oppure allo scopo di instaurare la democrazia in Serbia, ma i bombardamenti hanno distrutto qualsiasi alternativa a Milosevic. Credo che la ragione di questa guerra vada cercata altrove. Mi vengono in mente molte altre possibilità. Approfittare dell'attuale debolezza della Russia per impedirle di avere uno sbocco amico sul mediterraneo. Disunire l'Europa, in un momento in cui sta raggiungendo una forte coesione. Creare posti di occupazione nelle industrie belleiche USA. Preparare un flusso di capitali e di guadagni legati alla successiva ricostruzione della Serbia. Togliere qualsiasi credibilità all'ONU....Basta! Sono già troppi!!! Rimango con le mie perplessità, a guardare come anche noi Italiani stiamo aggiungendo orrore all'orrore, senza neppure sapere il perché.
Giovanni Sonego, Modena

Criticare , è facile , più difficile è dare soluzioni. Sarebbe interessante leggere le proposte dei signori tanto critici nei confronti del sistema americano, cosa fare davanti ai massacri?? Dopo tutto la nostra fortuna è stata quella di perderla la seconda guerra mondiale.
Andrea, Maranello

Andrea ha tantissima ragione.
Maxixt, Modena

Davanti ai massacri prendono una decisione politica: se sono compiuti da "rossi" o "rossastri" vanno bene; se invece uno solo dei loro "massacratori del cuore" viene osteggiato, allora, gridano allo scandalo ed invocano il pacifismo. Storie di ordinaria malafede.
Jorobado, Londra

ma luca costa e' parente di Rui Costa?
Erik, Correggio (RE)

Qualsiasi dittatura di qualunque 'colore' politico essa sia è da aborrire. Detto questo, chiedo ai critici dei critici se conoscono il contenuto della 'Vietnam Paper's'!?! E' facile credere a quello che volgiamo anzichè alla verità! Déjà vu di storia di oredinaria faciloneria.
rob, Modena

Al di là di ogni motivazione (... poco umanitaria, e molto legata ad interessi che credo vadano ben oltre il mio immaginario ...), al di là di tutto ciò che si ritiene giusto o sbagliato (.... vorrei poi tanto sapere chi è l' arbitro che decreta ciò che si può con certezza assoluta dire GIUSTO ...), al di là degli Americani, della NATO, dell' ONU (... ma esiste !!! ..), il mio pensiero va ai profughi. Persone come me che hanno perso famiglia, terra, casa, lavoro, soldi ... chi ridarà sogni e speranze, chi spiegherà ai bambini il perchè ... e non solo ai bambini kosovari, ma anche a quelli serbi che nei prossimi 40 anni si dovranno rimboccare le maniche e ricostruire un intero paese ... Quanto vale la vita di questi bambini?
Simona, Torino

E' straordinario notare come anche un evento tragico come questa guerra venga ridotta a disputa di cortile da chi iscrive automaticamente ogni voce di dissenso su un bombardamento assolutamente insensato al partito dei "filo-Milosevic", degli "sporchi rossi" e via vaneggiando. E' evidente che quando non si hanno argomenti convincenti ci si attacca a tutto, anche al rischio di un ritorno, del tutto improbabile, del comunismo e chiunque metta in discussione la legittimità del massacro aerotrasportato è sicuramente un venduto al nemico. Al tempo stesso, il paragone Milosevic-Hitler, partorito, guarda caso, dagli stessi ambienti, rivela una disarmante pochezza mentale, un rigurgito maleodorante del revisionismo storico che avanza: Hitler, in fondo, ha fatto quello che anche Milosevic ha fatto, e le sue colpe possono così diluirsi nel gran fascio raffazzonato dell'informazione distorta. E, infine, trovo del tutto pretestuose le accuse di faciloneria, del "non si poteva fare nulla di diverso". Dire ad un dittatore: "Firma questo trattato (di Rambouillet) oppure ti bombardiamo" significa ricercare lo scontro fisico a tutti i costi. Eppure gli americani sanno benissimo come destituire i governi, sono convinto che gli 800 milioni di dollari spesi nel 1973 per far cadere Allende a mandare al potere Pinochet, potevano bastare anche in questa occasione. Immorale pagare un dittatore perchè si tolga di mezzo? O per farlo ammazzare dal suo amico più fidato? Se è immorale, continuate ad ammazzare i bambini e gli innocenti. Moralmente, s'intende!
Claudio, Reggio Emilia

Classico discorso da rosso: sproloquio dialettico per difendere un assassino di massa. La pace non è la pausa tra due guerre; la pace è la giustizia sociale. Il Boia di Yugoslavia, massacrando, stuprando e rapinando centinaia di migliaia di aKosovari inermi è entrato in guerra, e adesso pagherà le conseguenze. Devono pagare tutti, sia i Pinochet che i Milosevich. Abbasso gli estremismi e viva la vera democrazia.
Libero, Frosinone

Visto che si fanno referendum su tutto perche'non hanno interpellato la gente prima di scatenare il conflitto, visto che poi sono i popoli a pagarne le conseguenze, non certo i loro comandanti??...al solito armiamoci e partite!!Forse sanno gia' che gli verrebbe impedito di continuare col loro gioco a risiko! Basta con i guerrafondai! p.s. proporrei, in caso di volonta' di conflitti, di far affrontare in duello personale i fautori di questi(vedi B. CLINTON-MILOSEVIC)..risparmieremmo molte vite umane!
Giulio, Roma

Come volevasi dimostrare: qualsiasi tentativo di far notare come ai massacri non si risponda coi massacri significa essere “rossi”, essere “estremisti”, esattamente come il Papa….. E’ vero che la pace non è un intermezzo fra due guerre, bensì giustizia sociale, ma ora in Serbia-Kosovo si sta perseguendo un altro tipo di pace: quella eterna. Con la scusa di abbattere Milosevic, che, state tranquilli, rimarrà tranquillamente dov’è perché l’occidente non ha nessun interesse ad ucciderlo, si stanno massacrando civili inermi da una parte e dall’altra. E agli estremisti della guerra della giustizia sociale non gliene può fregare di meno, l’importante è ammazzare il nemico, con tutti coloro che gli sono d’attorno, colpevoli o innocenti che siano. Ovvio che per affermare certe cose serve l’anonimato. Giuseppe Gioacchino Belli è morto da un sacco di tempo, e si vede!
Claudio, Reggio Emilia

I rossi non avevano mai aperto bocca (come loro costume guardavano altrove) quando Saddam invadeva il Kuwait, così come quando Milosevich massacrava Kosovari. I rossi aspettano, per protestare ed invocare la pace, che qualcuno tenti di ristabilire le regole del diritto. Cari comunistelli, la gente si è fatta più attenta, le vostre propagande non reggono più, dovete cambiar tattica.
Jorobado, Parigi

.....infatti le manifastazioni per la rivolta di tienamen le hanno fatte i moderati , o la destra!! Guarda caso con i regimi che voi chiamate comunisti chi ci fa' i migliori affari sono proprio gli USA (vedi CINA!).Ma smettetela di scimmiottare berlusconi, a vedere comunisti dappertutto, senza nemici non sapete stare!! GIULIO Roma
giulio, Roma

CIAO! CIAO!
F. M., Parma

La sinistra, per tentare di rifarsi la faccia all'inizio degli anni 90, non si sarebbe mai fatta scappare una così ghiotta tribuna, caro il mio stalinino. Berlusconi è un idiota, proprio come te. Quelli come lui, sempre come te, agevolano le dittature. W la vera democrazia, w la libertà!
Bilal, Roma

Mi sa che sei proprio un pentito stalinista, lo si vede gia' dagli insulti che usi per comunicare,inutile che cerchi di semplificare, pensi che chi si reputava di sinistra non poteva che fare l'occhiolino all'URSS,ma dove hai vissuto in questi anni???Quel tipo di doppiezza appartiene semmai alla tanto amata borghesia,non puoi pensare degli altri diversamente perche' e' molto probabile che e' una tua pratica corrente! sarei proprio curioso di sapere qual'e' la tua democrazia o la tua liberta', quale, quella di duemila anni di storia precedente?Quella che ha praticato costantemente l'imperialismo,il nazionalismo,la prevaricazione dell'uomo sull'uomo??Te la lascio volentieri.... Giulio
Giulio, Roma

Direi che una persona che ha torto, tipo Gliulio (tanto per non far nomi), dovrebbe accettare di aver torto più serenamente, e chiarire le sue confusioni mentali prima di riesporsi al pubblico.
Stufo, Avanzata

oggi fare il volontario e combattere contro il cosidetto male, è praticamente impossibile perchè nella nostra società i valori negativi come l'egoismo, il pensare prima di tutto a se stessi e l'economia prima di ogni altra cosa diventa sempre di più una lotta impari da combattere quasi da solo perchè anche chi dice di avere le tue idee spesso è in mala fede e ciò che lo spinge è sempre un interesse personale o di gruppo che viene prima della risoluzione dei problemi di chi soffre. dopo vent'anni di impegno quotidiano ed averci rimesso una montagna di quattrini,( tutti comunque spesi bene ed andati a buon fine ) mi chiedo se non sia proprio il caso di smettere prima che qualcuno pensi che sia un matto da legare ?
mauro, sassari

La guerra non è facile da digerire per nessuno.Per chi ha conosciuto questa gente prima della guerra, si può dire che erano già sull'orlo di una guerra civile, perchè dopo 50 anni di dittatura nella quale qualsiasi cosa tu facessi o non facessi eri pagato con un piccolo assegno mensile, che ti permetteva di sopravvivere di punto in bianco tutto cambia. Manca il lavoro, tanto lavoro nero, lo Stato quanto mai assente ovunque, con chi ti arrabbi con quello vicino a te che ha qualcosa in più. Le motivazioni del conflitto sicuramente non sono solo quelle che ci propinano in tante salse ogni giorno, ma difronte ai massacri inutili è giusto dire basta. Soprattutto bisognerebbe dire basta ai tanti soldi che dovremo sborsare per far fronte all'emergenza profughi, abbiamo tanti poveri da aiutare in Italia per i quali facciamo ben poco. Oltre alla coca-cola e alla guerra gli americani potrebbero inviarci un pò di sostegno monetario.
cristina, modena

... "Sporchi comunisti mangia bambini" ... che palle !! La solita frase di chi non può appellarsi a ideali di pace e solidarietà .. e nemmeno a grandi lotte storiche, combattute per qualcosa di importante che non avesse motivazioni economiche ... basta, almeno per una volta siate costruttivi ... quantomeno con le parole (parlare di fatti mi sembra veramente un' utopia).
Simona, Torino

E' facile accusare gli altri di retorica, sopratutto quando si è a corto di argomenti, proprio come ha fatto Simona. Milosevich ha torto, è un infame hitleriano, punto e basta. Invocare la pace in nome degli "innocenti serbi" è sciocco, prima di tutto perchè i serbi appoggiano il loro capo incondizionatamente, secondo poi perchè si tratta di un popolo con un percorso storico connotato di barbarie (gli eccidi di fine 800; le foibe degli anni 40; i massacri dei cossovari. Bisogna farli smettere, punto e basta. E la gente che vive di violenza può essere fermata solo con la forza.
Atomino, Atomopoli

E' straordinario notare che tutti coloro che in questa discussione ragionano per linee elementari ed assolutamente semplicistiche (Milosevic=comunista pacifisti=pro-Milosevic pacifisti=comunisti) lo fanno conservando un rigoroso anonimato, tipico di chi è ben convinto del valore delle proprie idee... Oltretutto non sono per niente convinto che si tratti di persone diverse, nonostante i fantasiosi nomignoli. Ma diamo atto ad atomino di aver finalmente scoperto le carte: "la gente che vive di violenza può essere fermata solo con la forza". Sono convinto che la stessa cosa stanno pensando in questo stesso momento Milosevic, Tudjman (altro bel soggetto!), Saddam e tanti altri, assieme ai loro alter ego che la Storia ci insegna. Io sto ancora aspettando, comunque, che qualcuno abbandoni il terreno della pura ciancia e mi faccia un esempio di una guerra nella storia, UNA SOLA, che abbia risolto dei problemi anzichè crearne dei nuovi.
Claudio, Reggio Emilia

Atomino sta forse dimenticando che in un regime dittatoriale l' informazione e' assolutamente distorta (... sempre che ci sia ...) e pilotata. Nutro seri dubbi sul fatto che l' appoggio incondizionato dei serbi a Milosevich sia ragionato ed obiettivo.
Simona, Torino

Rispondo a Claudio: la guerra santa, (ovviamente sto scherzando). In linea di massima sono d'accordo con te, ma in questo nostro tempo, come accadeva anche prima, gli ideologi di qualque 'colore' aizzano i più deboli di pensiero per attaccare gli altri. Bisognerebbe che la gente andasse fino in fondo nelle cose, ma con serenità e obiettività di pensiero e non lasciarsi convincere a perdere le proprie idee. Nessun uomo avrebbe il diritto di togliere la vita ad un altro, eppure per finte ideologie e per finte libertà si uccide e massacra. Addio homo sapiens, è l'ora della bestia sapiens.
rob, Modena

Allora Claudio, visto che tu sai far tutto con tanta facilità, vai in Kosovo e ferma i massacratori serbi con un po di belle parole. Un consiglio: provvedi al testamento prima di partire.
Robadamatti, Buonsenso

Dibbi Robadamatti, e quanti kosovari sono stati salvati dalle bombe? A me sembra proprio nessuno: ha fatto più profughi la guerra giusta della nato che 10 anni di disgreazione dell'ex Jugoslavia! E le bombe hanno cacciato tutti quelli che erano impegnati con i loro corpi e le loro parole a cercare di evitare la catastrofe....
Francesco Tutino, Modena

Gira e rigira si cerca sempre di difendere il boia di Jugoslavia, si tenta continuamente di criticare la resistenza verso il massacratore di fine millennio. Quando non si riesce più a sostenere con argomenti fondati la posizione di quell'essere immondo (e dei suoi degni concittadini e compari) allora si punta il dito (lordo di sangue ed intriso di malafede) contro la nato inefficace, contro la nato che avrebbe peggiorato le cose. Madonna bona, che scempio, che faccia tosta. Il Kosovo sarà liberato, questo costerà delle vite, ma non c'è altro mezzo concreto. La responsabilità ricade su chi ha versato il primo sangue. La guerra contro Hitler ha spodestato un sanguinario, che si doveva fare? Lasciare che quell'altro infame stuprasse l'Europa intera e poi la omologasse alla sua cara germania? No, si è fatta la guerra, lui è stato spodestato. Sarà così anche per il boia di Belgrado.
Quasimodo, Pristina

Ciao a tutti. Intervengo solo dopo molto tempo in questa mailing list sulla guerra. Non so se valga la pena di rispondere a Quasimodo-Robadamatti-Atomino-Stufo-Bilal-Jorobado (ehi! quando hai finito i nomi, facci un fischio che ti diamo una mano...) anche perche', chi non ha nemmeno il coraggio di firmarsi... Dopo 6 settimane non mi rimane che fare una constatazione, anche mettendo da parte il mio pacifismo, le mie idee sugli americani, qualsisi considerazione etica o politica. faccio solo una considerazione "tecnica", quasi da marziano capitato improvvisamente sulla terra, scevro da ogni ideologia. Avessero queste settimane di bombe permesso il ritorno di 1 kosovaro in Kosovo, avessero destituito Milosevic... ...sarei perfino capace di pensare all'utilita' della "guerra giusta" No. Hanno moltiplicato le deportazioni di Milosevic, hanno zittito di fatto tutte le opposizioni serbe, hanno provocato una catastrofe economica ed ecologica in mezzo all'Europa (che fara' sentire i suoi effetti ben oltre la scomparsa - politica - sia di Clinton, di Solana, di Milosevic, di Bertinotti...) Di fronte a questo, almeno di fronte a questo, abbiamo il dovere di chiederci, se noi, noi che facciamo la guerra (ebbene si'! siamo un paese in guerra) non ci stiamo sbagliando. E quindi, che sarebbe ora di smettere e pensare a qualcosa d'altro per riportare la pace nei Balcani. Una vera democrazia dovrebbe distinguersi da altri regimi proprio per la capacita' di dire: abbiamo sbagliato.
Andrea, Mainz (Germania)

Sono le solite retoriche che normalmente vengono usate da chi tenta di nascondere il suo vero fine; le tragiche ipocrisie di chi deve affermare una teoria basata non sulla buona fede ma derivata da idee di partito, vale a dire "per partito preso". Non c'è posto per queste cose, bisogna provvedere. Quando questi momenti dolorosi saranno passati, quando i Kosovari non saranno più massacrati e potranno tornare nelle loro case, nel momento in cui una merda d'essere pseudoumano avrà finito di usarli come scudi umani, allora dell'ipocrisia di chi parla per partito preso non rimarrà neanche la puzza.
Millenium, Futura

usa go home REMEMBER THAT EUROPE IS YOUR HOMELAND.
D-IO, TUTTE

A tutti coloro che in questo dibattito cercano di portare valide motivazioni: lasciate perdere atomino, millennium (e tutti gli altri stupidi pseudonimi). Non è altro che un provocatore (ben noto su queste pagine...) al quale non gliene frega assolutamente un cazzo dei kosovari e dei bambini morti, vuole solo seminare zizzania. D'ora in poi, io che ho cominciato (mea culpa!) lo ignorerò completamente.
Claudio, Reggio Emilia

La mancanza di argomenti di Claudio lo spinge verso un finto sdegnato isolamento, accompagnato da motivazioni a dire il meno ridicole. Bravo, lascia perdere quelle persone, lascia perdere la logica e, prima di tutto, lascia perdere le cose che non sai - non capisci - non vuoi capire - non puoi capire.
G. G. Belli, Tutte

Mi chiedo che cosa si prefigga Claudio, e cosa crede di dimostrare. Mi domando anche se dorma la notte e se magari non si fa qualche canna di troppo. Ha detto la sua, ha scambiato opinioni con varie persone che la pensano diversamente da lui. Ad un certo punto si è inventato la storia di un'unico personaggio nascosto dietro vari pseudonimi. Ha scambiato opinioni con gente che la pensa diversamente da lui, e allora? C'è bisogno di coprirli di malcelate male parole ed immaginare complotti inesistenti? Credo che dovrebbe essere più democratico e sereno, abbandonare questa sua visione estremistica delle cose, e rispettare le idee altrui. Comunque ha detto che non parteciperà più alla discussione, quindi il problema è chiuso......o magari non è proprio lui ad usare più alias e ad aver creato questa discussione per esserne protagonista? Lo vedremo ricomparire sotto falso nome, oppure si rimangerà l'affermazione sdegnata di auto-isolamento per far si che si parli ancora di lui e del sua caro amico Milosevich? Presto lo sapremo.
Atomino, Atomopoli

Lasciamo stare la retorica, abbandoniamo i litigi inutili, insensati e non costruttivi: torniamo a discutere del problema, dove le idee personali oltrepassano le ideologie o i qualunquismi politici. Discutiamo tra persone e non tra appartenenti a partiti politici diversi, evitando di comportarci come i nostri "veri" politici accusado prima l'uno poi l'altro di essere "stanlinista","guerrafondaio","pacifista" "rosso", "nero","giallo" e così via... In quanto a individui possiamo avere idee che non coincidono con il nostro ideale politico... Ripeto ragioniamo tra persone... Personalmente penso che la violenza generi solo altra violenza e che la guerra non è la soluzione. LA GUERRA E' L'ULTIMO RIFUGIO DEGLI INCAPACI (diplomaticamente intendo...) E' anche comunque vero che "diplomaticamente parlando" al giorno d'oggi forse nessun leader politico è all'altezza di risolvere una situazione così complessa e difficile come quella in Kosovo, ma SantiDDio... che ci provino... che ci provino veramente e seriamente.
Phoenix, Modena

Luca Costa si sente preso in giro perchè attiva il suo ragionamento partendo da presupposti ideologici. Ma Clinton non è il presidente adorato dalla sinistra italiana con Veltroni in testa? E D'Alema? Jospin? Blair? Schroeder? (Una battuta che ci vuole proprio) Il difetto dell'articolo sta nell'aver voluto ricercare il dibattito nell'ambito di un canovaccio intriso di nostalgia ideologica. E' comprensibile intuire che per gli orfani di Lenin e di Tito sia terribile assistere ai drammi di oggi. I loro occhi velati di lacrime guardano ai tempi che furono, così non si rendono conto che i primi interessati a volere la guerra sono proprio i Russi, che da una situazione di instabilità balcanica potrebbero ricavare il loro antico sogno di annessione dei territori serbi. D'altra parte i Paesi della Nato non potevano più assistere impassibili ai massacri degli innocenti Kosovari, e dovevano risolvere una volta per tutte il problema balcanico, troppo turbolento e vicino per poter essere ignorato. I vari ceppi etnici componenti la ex Yugoslavia sono stati per 50 anni costretti alla convivenza dai cannoni di Tito, questo li ha obbligati a sopportarsi, ma certamente non ha risolto i problemi razziali esistenti tra di loro, anzi li ha acuiti. In questo ultimo decennio tutti i rancori sono esplosi, e gli imperialisti serbi non sopportano vedersi sfuggire di mano l'egemonia della regione, loro che si sentono "ariani balcanici" E sicuramente la presenza di un macellaio come Milosevich non aiuta un eventuale processo di pace. Quando Hitler cominciò la sua corsa, ed anche Mussolini così come Franco, i pacifisti di allora si fecero promotori di una campagna che portò la gente, in quei tempi molto meno matura di oggi, a sottostimare il pericolo che pervadeva l'Europa. Rifare questo errore al giorno d'oggi sarebbe imperdonabile. Comunque se una persona attacca Pinochet e difende Milosevich, inevitabilmente, farà la figura dell'essere in malafede.
Robadamatti, Buonsenso

Caro Robadamatti (potevi usare il tuo nome, ma se preferisci questo..), ma non ho sentito nessuno attaccare Pinochet e difendere Milosevich. Ma è sempre la stessa storia: non possono esistere persone libere che credono che con le armi non si risolve nessun problema. Devono essere per forza di destra o di sinistra, e se non sono di parte gli affibbiamo una bella etichetta, perchè per sparare occorrono un fucile ed un nemico. Sono preoccupato, perchè sono convinto che se Milosevic, anzichè essere serbo fosse italiano avrebbe fra i suoi fedelissimi proprio quelli che ora gli sputano addosso. Spero di sbagliarmi.
Socrates, Roma

Socrates: HAI DETTO UNA FESSERIA. Non attribuire al prossimo i tuoi desideri di affiliazione, tieniti Pinochet e Milosevich, sposali, con l'augurio di ASSOLUTA NON-FERTILITA'(per il bene del popolo del pianeta terra e vicinanze) Io confermo per intero il mio punto di vista.
Robadamatti, Buonsenso

Pee Robadamatti mi sembra utile che si legga un comunicato stampa di Peacelink. A GRAPPOLO, IN PIENO CENTRO, A MEZZOGIORNO: SONO QUESTE LE BOMBE "INTELLIGENTI" ? Il testo che segue e' la trascrizione di una conversazione telefonica tra Sabrina, una collaboratrice dell'Associazione PeaceLink, e Djordje Vidanovic di Nis, docente di Linguistica e Semantica .... 7 maggio 1999 Ore 14: telefonata di Djordje Vidanovic da Nis D: Ci hanno bombardato verso mezzogiorno. Diverse bombe. Nel centro storico. C'erano dei civili in giro, loro lo sapevano BENISSIMO , non avevano mai fatto una cosa del genere. Ma oggi l' hanno fatto. S. In centro ?!? D: Sono morte molte persone. Sono morte molte persone. Ed e' terribile. Ci sono state almeno, no senti bene... una delle esplosioni ha colpito l' impianto di riscaldamento dell' ospedale... S: L' ho saputo.. D: No, stavolta e' stato l' impianto di riscaldamento. La strada adiacente... e' stata completamente rasa al suolo. Mia moglie era fuori, e' passata in bicicletta, ha visto corpi su corpi di persone morte, tutti smembrati. No, no questo e' pura follia !! S: Si'... D: No, ma ti rendi conto: nel centro storico ! E poi c'e' un altro quartiere che hanno bombardato, vicino al mercato che e' il cuore della citta' ... e' proprio attaccato alla Fortezza Romana, che e' stata costruita dai romani, e' il simbolo di Nis e hanno ucciso decine di persone la', hanno sganciato, senti bene: BOMBE A GRAPPOLO. S: Si'? D: Si', al 100%. Erano bombe a grappolo. E le hanno usate per colpire piu' gente che potevano. E hanno ucciso un sacco di persone, distrutto... gente che tornava a casa, che andava per i fatti suoi, DISTRUTTO hanno raso al suolo uno dei day hospital.. E e' vicinissimo al Consolato Greco qui, non so se ha subito dei danni o no, ma le immagini, i reportage della TV .... sono INSOPPORTABILI. Non sapevo neanche dov' era Snezana, mia moglie, intanto che succedeva. Cioe' lei era a scuola, avevano una riunione per decidere che cosa farne di quest' anno accademico... Siamo fuori di noi stessi, dalla preoccupazione. Quando vedi quelle immagini. S: Terribile D: No, no, INDESCRIVIBILE. S: Oddio, non so che cosa fare... D: No, non devi fare niente , mettilo sul sito, e' l' unica cosa che puoi fare S: Purtroppo... D: Diffondi la voce, stanno ammazzando della gente, aiuto ! S: Si', subito D: Va bene, ciao S: Ciao, ciao !
Francesco Tutino, Modena

Mi piacerebbe sapere il perchè certe letture partono sempre dal punto dell'intervento alleato e MAI dai massacri di Milosevich. Nessun cenno poi su cio' che quel "ragazzaccio" continua a fare, e sul come tenta di prendere in giro l'opinione pubblica internazionale. Chiaro, tutti hanno diritto alle loro opinioni, ma per lo meno non spacciatele per verità. Ritengo chiarito il mio punto di vista, quindi non credo interverrò più sull'argomento. Questa non è una mailing list, anche se rischia di diventarlo.
Giuseppe Gioacchino Belli,

Idem (con fagioli)!
Atomino, Atomopoli

Perchè tutti parlano solo e sempre dei massacri di milosevich
franz, Modena

29/10/2000
Personalmente sono comunista libertario e penso che dovevano intervenire gli europei per aiutare gli albanesi per non lasciare nessuno spazio di manovra agli imperialisti yankee. L?Europa agli europei e non ai cazzari di oltre Oceano. L'Europa deve sganciarsi dalla NAto e farsi i casi suoi. Con i decadenti USA può e deve fare solo patti commerciali ed economici. Altrimenti vaffanculo. Esistono anche altri paesi grossi e ricchi di materie prime (India, Cina, Russia, paesi Africani) con cui scambiare prodotti e fare affari. W l'Europa libera. Abbasso la Nato
Max Rosso, Roma

12/02/2002
GOD Bless the USA. Thank GOD for everyone who risked their life to help save the lives of others
maxim (212.171.102.166) , Rome

05/09/2002
PORCO DIO! COMUNISTI AL ROGO
ekbcewbcwec (62.11.16.194) , ewcewecwcew

17/08/2005
Son d'accordo in tutto e per tutto con quanto letto nell'articolo, ma da sempre ho letto critiche nei confronti degli USA,a volte per cose giuste, a volte per cose sbagliate. Mi sono sempre,allora,dissociato da coloro che gratuitamente gettano fango sugli USA, per essere davvero super partes. Ma mi è sorto un dubbio atroce:da dove nascono veramente quetse critiche?? Beh, penso che le critiche agli USA nascono principalmente dall'invidia che si ha verso questa terra. Posso non condividerne la politica estera e altri aspetti,e su questo non c'è dubbio. Secondo me l'invidia nasce dal fatto che gli USA sono i primi in campo tecnologico,un nome su tutti la SILICON VALLEY (la ORACLE, ad esempio, è quotata in Borsa 16 volte tutta la FIAT e ha 50.000 dipendenti in tutto il mondo),sono la patria della vera meritocrazia,basta chiedere ai ricercatori italiani in Italia bocciati ai concorsi pubblici perchè il concorrente aveva il Santo in paradiso tra la commissione esaminatrice (e posso fare nomi e cognomi di coloro che in Italia sono stati scartati e oggi in America dirigono 6-7 linee di ricerca,o magari sono professori associati etc. etc.).Gli USA infatti spendono in ricerca e sviluppo oltre 120 miliardi di dollari all'anno più dell'UE (e questo forse spiega anche come mai registrino il 78% di brevetti in più). Tutti in Italia sanno la storia del professor IGNAZIO MARINO,in Italia beffeggiato dal ministro della sanità e in America professore alla Jefferson University di Philadelphia.Per non parlare del caso del Prof. Luzzatto, genetista di fama mondiale,per 30 anni ricercatore allo SLOAN CATTERING di New York,che una volta rientrato in Italia,dopo soli 2 anni di direzione dell'Istituto tumori di Genova è stato licenziato dal commissario straordinario Mauri col beneplacito del ministro della sanità italiano,che al contrario di Luzzatto invece non ha scoperto proprio un bel niente. Ecco da dove nasce l'invidia. L'invidia nasce dal fatto che se negli USA sei disoccupato ricevi un assegno per poter vivere nell'attesa di ritrovare un lavoro - lo so perchè parenti miei italoamericani ne hanno usufruito - e così pure in Germania e in tantissimi altri paesi civili. A mio padre invece dopo aver perso il lavoro hanno dato una bella pedata nel posteriore, altro che assegni o aiuti. Alla faccia della democrazia e della libertà,che molti si vantano di aver portato in Italia combattendo duramente,ma lo so io di che libertà si tratta, della libertà avere un sistema mafioso. Qualsiasi critica si fa,gli Usa, o per un verso o per un altro, c'entrano sempre. Critichiamo gli Usa perchè hanno ciò che noi non possediamo. E in effetti noi in Italia cosa abbiamo?Anche lì non tutto è alla perfezione,ma finiamola di fare i ridicoli,perchè l'invidia ci sta divorando,pian pianino.
Quando sento di persone che in Usa sono veramente libere e rinate, mi viene da pensare che dovremmo criticare piuttosto la nostra nazione!!!E potrei fare nomi e cognomi. Forse ancora esiste il sogno americano!!!!
Ps: se si va a chiedere ai vari cittadini dell'UE se veramente credono nel sogno europeo...beh da quando so non mi pare! Chissà perchè i paesi che non hanno aderito alla moneta unica europea (REGNO UNITO in testa) sono quelli che in Europa registrano i tassi di crescita più alti!
Chissà perchè l'esodo degli scienziati europei verso gli USA continua inarrestabile (solo dalla Gran Bretagna ne partono 33.000 l'anno e l'Italia vanta pure un numero alto).Ma sono tutti davvero stupidi??? Come spiegare tutto ciò? Eppure parlando queste persone ti dicono che per loro il sogno americano, e anche per me, ancora esiste!!
Beppe

Beppe Zolu (82.55.102.106) , alghero


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