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" La società intelligente, realtà o utopia?"
Alberto Termanini
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Ogni volta che l’uomo scopre una nuova tecnologia, prima di utilizzarla dovrebbe chiedersi quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi che essa comporta. Troppo spesso invece si tende a considerare solo il lato vantaggioso, soprattutto se gli svantaggi non sono immediati. Una società intelligente dovrebbe essere in grado di valutare attentamente, oltre ai benefici, anche il prezzo che si dovrà pagare ogni qual volta si decide di utilizzare nuove tecnologie. Inoltre, bisognerebbe cercare di massimizzare i benefici e ridurre al minimo gli effetti negativi.
Il discorso a molti sembrerà bello, ma utopistico. Sembra utopistico proprio perché la nostra società è basata sul consumismo, sulla ricerca del benessere, spesso apparente, ad ogni costo. Dico apparente perché, se da un lato si aumentano le comodità ma dall’altro si peggiora l’ambiente in cui viviamo, allora non si può parlare di un aumento vero e proprio del benessere.
Intorno al 1970, già in molti iniziavano ad accorgersi del problema dell’inquinamento ed alcuni studiosi pensavano che l’uomo, per migliorare la propria condizione di vita, dovesse per forza creare danno all’ambiente, e, di conseguenza, a se stesso. Si faceva riferimento, ad esempio, alla differenza tra l’energia libera e l’energia legata. Per fare un semplice esempio, l’uomo se voleva migliorare le proprie condizioni di vita utilizzando le automobili, doveva per forza usare i derivati del petrolio come carburante. Il carburante, in questo caso, è l’energia libera, cioè è utilizzabile. Quando il motore dell’automobile brucia il carburante trasforma l’energia libera in energia legata, ovvero, a parte l’energia di movimento della vettura, in calore. Calore che viene disperso e non può essere più recuperato ed utilizzato. L’energia è quindi divisa in libera, cioè utilizzabile, e legata, cioè inutilizzabile. Quello che allora creava preoccupazione agli scienziati, era il fatto che l’energia libera è presente solo in quantità limitate, ed una volta esaurita, l’uomo non avrebbe più potuto mantenere i livelli di vita acquisiti.
Fortunatamente però, nuove tecnologie mostrarono una via di uscita. Per ricollegarci all’esempio precedente, vennero inventate le celle fotovoltaiche, con cui è possibile ricavare, senza alcun tipo di inquinamento diretto, energia elettrica dalla luce solare, e con cui si potrebbe, ad esempio, alimentare le auto elettriche che oggi sono in grado di fornire prestazioni simili alle auto a benzina. Tuttavia, per motivi economici, queste innovazioni per il momento sono utilizzate pochissimo. Non è quindi impossibile creare un mondo a noi comodo e nello stesso tempo amichevole, ma occorre impegnarsi per migliorare l’ambiente in cui viviamo e quello in cui vivranno i nostri figli.
Per questo, Giramondo, ha deciso da tempo di occuparsi del problema ambientale ed ultimamente ha aperto anche un sito dedicato al problema dell’inquinamento elettromagnetico, che potrete trovare all’indirizzo
http ://www.giramondo.com/ambiente/onde/onde.htm
Il sito non intende essere allarmistico, ma vuole solamente informare i visitatori dei rischi che si corrono quando si viene esposti alle radiazioni elettromagnetiche.
L’argomento dovrebbe essere di largo interesse, dal momento che viviamo completamente circondati da queste radiazioni. Linee elettriche ad alta tensione, telefoni cellulari, lampade al neon, asciuga capelli, coperte elettriche, televisori : sono solo un esempio di apparecchi che, con il loro funzionamento, emettono onde elettromagnetiche. Si tratta di un tipo di inquinamento subdolo, perché invisibile, ma molto presente nella realtà di tutti i giorni.
Sono ben accette domande, commenti, e critiche, come sarebbe gradita ogni forma di collaborazione.

Alberto Termanini

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tante storie e niente da capire
clitto, salerno

Hei Clitto di Salerno, secondo me non capisci proprio nulla! L'articolo è molto interessante e di cose da capire ce ne sono finche vuoi, secondo me occorre riflettere bene e capire il messaggio che vuole dare.
Ilax, Modena

E' strano vedere che tutti siamo a conoscenza del problema, ma non riusciamo a cambiare la situazione. Purtroppo resterebbro ben poche soluzioni per risolvere questioni del genere: forse una sola. Bisognerebbe cominciare col prograssivo boicottaggio di determinati prodotti. Mi spiego meglio. Credo che a livello governativo NON ci sia una coscienza ecologica, o meglio viene completamente soffocata dalla voglia di fare business. A questo punto l'unica arma in mano al consumatore (che però è anche la parte lesa e passiva della faccenda) è non acquistare se si può evitare. Non acquistare il telefonino per il nipote che compie 15 anni, (è un regalo cancerogeno, non si sa se sia peggio che regalargli della droga pesante!!!) non abusare di questi oggetti molto attraenti, ma che spesso modificano la vita quotidiana delle persone (siete andati in ferie in campeggio? non si trova una presa di corrente neanche a pagarla, tutte occupate dai telefonini sotto carica!!!), la modificano anche a livello di libertà: io quando vengono a cena da me degli amici, li obbligo a staccare i telefonini: non è bello fare due chiacchere continuamente interrotti dalle telefonate, non credete? Insomma ciò che voglio far capire, è che per tutte le cose, tecnologiche, nocive e non, ci vorrebbe un pò di buon senso, e allora forse non ci troveremmo a dover risolvere problemi più grandi di noi, spesso solo per non rinunciare a delle pessime abitudini acquisite.
Laura, Modena

Eh si, il problema esiste. Innanzi tutto vorrei precisare che non è vero che i motori a batteria hanno raggiunto le prestazioni di quelli a scoppio, e non è vero che non inquinano, in quanto le batterie contengono piombo e quando ci troveremo con tonnellate di batterie da smaltire cosa faremo??? Anche se mi sembra che Laura ce l'abbia con i telefonini, (purtroppo per chi come me ha un lavoro indipendente e nessuna possibilità di mantenere una segretaria in ufficio) è uno strumento insostituibile e non posso che essere d'accordo con Voi. Il fatto è che siamo talmente avanti che aspettiamo il limite, che tutti scoppi e non riusciamo a far niente. Io ho sentito di motori funzionanti ad idrogeno; il tipo (peccato non ricordo il nome) che l'ha mostrato al pubblico, l'ha acceso (da notare che si era all'interno di uno studio televisivo)ed ha respirato sullo scarico per almeno 15 minuti, dicendo che poteva continuare all'infinito....... Roba da pelle d'oca, ma qui il problema è dato (sempre secondo le mie opinioni, s'intende) da coloro che hanno il famigerato petrolio e con esso un tot. di danaro (vedi potenza). Dopo aver detto questo non so cos'altro dire se non che, non basta impedire agli amici di spegnere il telefonino a cena, ma di non comprarlo ed è facile dire se facessimo, io personalmente non riesco a fare a meno dell'inquinante PC (radiazioni elettromagnetiche) perchè ci lavoro, se ci lavoro ci mangio e se sono fortunato col reddito posso portare la mia donna mangiare una pizza, che per farla inquina. That's life. Ciao a tutti.
Fabio, Maranello

Tutto ciò equivale a niente paragonato ai problemi che ci sono nel mondo!!!!!!
clitto, salerno

Molte dispositivi (devices) funziano con l'energia elettrica, e tutti noi usamo questo piu o meno. Io suggerisco simplicemente che gente usano guesti dispositivi il meno il possibile. Questo e il soluzione. Una persona deve pensare che cosa e' il costo di usare le cose di questo genere per la stesso saluta e per la saluto di tutti a cui vogliamo bene. PS: Io imparo l'italiano come lingua straniero, autodidattico. Quindi, mi scusi per gli errori nel testo.
Murat, Istanbul

PER CLITTO: Intendi problemi grandi e gravi come quello della tua presenza?
rocco tanica, reggio

PER FABIO: Ciao, sono Alberto, quello che ha scritto l'articolo. Volevo invitarti a discutere di queste cose nella BBS ( http://bbs.pianeta.it:8080 nella conferenza EcologicaMente. ) Infatti, esistono auto elettriche che raggiungono i 120 Km/h , e non sono i modelli da corsa. Il loro costo è di circa 40 milioni perchè NON sono ancora prodotti in serie, ma in alcuni stati, come in Svizzera(progetto pilota a Mendrisio) queste vetture sono fornite al prezzo di quelle a benzina (25 milioni di lire, grazie a contributi statali). E le batterie: non esistono solo le batterie al piombo-acido o al piombo-gel, ma ne esistono tantissime di altri materiali molto più facili da smaltire e che danno prestazioni migliori. Tieni presente poi che, anche se esistessero solo le batterie al piombo, sarebbe più facile smaltirle in stabilimenti specializzati che non cercare di smaltire lo smog prodotto da milioni di marmitte che ti girano sotto il naso nelle più varie direzioni. Se poi ti interessa informarti sulle novità in questo campo posso mandarti via e-mail il testo di una ricerca che ho fatto all'università assieme proprio ad un professore che fa ricerca nel campo delle batterie. Ciao.
Alberto, Modena

Per Fabio, anch'io. La pizza non inquina, o almeno non tanto quanto possono inquinare i telefonini(e poi io non ce l'ho con i cellulari, ti dirò che anch'io lo posseggo). Io lavoro come te "attaccata alla rete" e, di conseguenza, ad un Pc, ma non mi sognerei mai di farne una ragione di vita. Quando ho del tempo libero, me ne guardo bene dallo stare con un telefonino in mano, o con un PC davanti agli occhi. Se poi tu vuoi dare il telefonino anche a tuo figlio di 4 anni, fai pure. Io non glielo do e, se posso, lo porto a fare un giro all'aria aperta. Sai cosa c'è da dire? Che se uno ha il coraggio di ammettere i rischi che corriamo, forse impara anche a capire quando è ora di staccare la spina, e alla sera, quando porta la sua donna a mangiare la pizza, forse ha qualcosa di interessante da dire a lei, non a quelli che telefonano durnate la cena. (se la gente conoscesse l'educazione, forse la tecnologia non ci mangerebbe il fegato). Mia nonna avrebbe detto: sin gan menga al vadèr, an ghè gninta da fèr...nulla di personale, però pensa che un automobile nuova costa di più di quello che guadagna una persona con reddito medio in un anno. Avete mai provato a stare a casa da lavorare 365 giorni pagati? e magari tenere l'auto vecchia per una decina d'anni?
laura, modena

Ciao a tutti! Io sono arrivata alla conclusione che se un oggetto ti puo' rendere la vita piu` facile, comoda e sopratutto, te lo puoi permettere, la tua coscienza tace! La scusa; tanto io da solo cosa ci posso fare? e` di una moltitudine di persone che unite potrebbero veramente cambiare il mondo .... ma lo vogliono veramente? La storia ci dice che non si puo' fermare il progresso, con gli svantaggi e vantaggi che si porta dietro! Sinceramente, chi vorrebbe tornare all'epoca medievale? E badate che non ho detto della pietra! Scusate forse sono andata fuori contesto, ma ultimamente non sono molto coerente .... che sia colpa del telefonino? See you soon and best wishes from down under! (There is no pollutions in my town!)
Xena, Canberra

XENA: Ma chi dice di tornare indietro? Si dice di andare avanti in modo intelligente, ed i sistemi ci sono! Solo che non farebbero guadagnare nel breve periodo certi potenti, tutto qui.
Robby, Vignola

Sono Fabio e vorrei rispondere a Laura. Mi dispiace di essere stato frainteso, io volevo solamente dire che ormai non possiamo fare a meno della tecnologia che abbiamo a disposizione. Io non ho figli per cui non lo posso portare a fare una passeggiata, sotto il sole, ma ci vado volentieri con la mountain bike anche da solo, io non ho mai detto che preferisco stare sul PC che andare fuori, ma dove l'hai letto????, e non faccio certo una ragione di vita l'avere o no il telefonino. Io lo posseggo da vari anni, per lavoro, ma ogni volta che esco lo porto con me, mi da sicurezza; ma non mi vedrete mai con esso in pizzeria o peggio al cinema. Ciao Laura e saluti alla nonna, che sei fortunata ad avercela. Per rispondere invece ad Alberto, vorrei dire che io per prestazioni non intendo la velocità pura che può raggiungere una vettura, ma l'insieme di altri fattori, come ad esempio l'accelerazione o la ripresa che non potrai negare al momento attuale sono ancora assai scarse. Per quanto riguarda invece il problema dello smaltimento ho espresso un mio pensiero e accetto volentieri critiche e consigli, come in questo caso. Io tempo fa volevo acquistare una vettura elettrica ma la scelta era fra la Panda e la Marbella ed il costo era di quasi 35 milioni. Gulp. Non mi sono lasciato tentare. Ciao a tutti.
Fabio, Maranello

FABIO: In effetti le accelerazioni sono sono stabilianti visto l'enorme peso delle batterie, ma ho provato un modello che qui non volgio pubblicizzare e ti assicuro che va benissimo per girare in città ed in percorsi anche extraurbani. Di fatto, per ora la vettura elettrica sarebbe da vedere come seconda o terza auto di una famiglia, adatta appunto per recarsi al lavoro, girare per città, ecc. Non è certo per un rappresentante:) Comunque adesso ti manderò alcuni dati più precisi. Ciao
Alberto, Modena

MALEDIZIONE Buio fu il giorno in cui Diesel concepì la sua torva macchina che generò te, vile invenzione più maligna, più criminale persino della macchina fotografica, mostruosità metallica, tristezza e veleno della nostra Cultura male supremo della nostra Comunità. Come osa la Legge proibire l’hashish e l’eroina e al tempo stesso dar licenza al tuo uso, tu che gonfi tutti i deboli ego inferiori? I drogarti danneggiano soltanto la loro vita: tu avveleni i polmoni degli innocenti, il tuo fracasso sovreccita i pacifici, e su strade intasate a centinaia muoiono giornalmente nel guazzabuglio del caso. Agili tecnici, certamente dovreste per la vergogna abbassare la testa. Il vostro ingegno produce meraviglie, ha sbarcato degli uomini sulla Luna, sostituito i cervelli coi computer, e può forgiare una bomba “coi fiocchi”. E’ uno scandalo che grida vendetta che non riusciate mai a trovare il tempo o a darvi la pena di mettere insieme ciò che la sanità sa che ci occorre, una piccola ”brum” elettrica inodore e silenziosa W.H. Auden (Da Grazie,nebbia, Guanda)
Francesco, Modena

Solo un'ultimo, ma indispensabile commento: guardatevi questo racconto sul tema della auto e della loro poca praticità... http://www.simmia.com/cars.html
Laura, Modena

Più il tempo passa e più mi rendo conto che solo un'epidemia letale al genere umano possa salvare il nostro pianetino. Triste ma TREMENDAMENTE vero. E non ditemi che la natura è perfetta, perchè se ciò fosse vero l'uomo(e la donna) non esisterebbero !!! ciao
pell, modena

Complimenti, Pell. Condivido pienamente.
Pepe, Modena


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