FABBRICA ITALIANA d'ARTE ®

intervento di Sergio Capone

Questo mese la Fabbrica Italiana d’Arte non si occupa di artisti, ma di una esposizione. In particolare di una esposizione in apparenza molto lontana dai motivi e dai momenti che hanno portato alla nascita dell’esperienza della Fabbrica, ma solo in apparenza; in realtà niente può affascinarci maggiormente che le iniziative rivolte, nel mondo, ad approfondire i valori di identità e riconoscibilità culturale. E quindi è con piacere che presentiamo questa iniziativa nata dalla progettualità della Galleria Civica di Modena.

Adam Clark Vroman, Korkokshi Kachinas (Rain Dancers for Good)
Zuni Pueblo, New Mexico 1899.

Il prossimo 17 marzo, si inaugurerà a Milano, presso la galleria Palazzo delle Stelline, la mostra "Native Americans - Un paesaggio privato", una mostra di fotografie, realizzate tra il 1890 e il 1905, di nativi americani al confine fra gli Stati Uniti d’America e il Messico. L’esposizione, è prodotta dalla Galleria Civica di Modena in collaborazione con il Credito Valtellinese, e presenta 109 fotografie di Adam Clark Vroman e 60 fotografie di Carl Lumholtz mai esposte prima d’oggi.

Adam Clark Vroman operò fra il 1894 e il 1895 nel Sothwest americano, dedicando la propria ricerca ai nativi americani. Le sue immagini, non hanno nulla a che vedere con il ritratto in stile folk o la posa ad uso souvenir, che era un costume già in uso a quei tempi. Sono invece il frutto di un rapporto autentico con i nativi Hopis, Zunis o Navajos. E' facile immaginare il difficile contesto in cui Vroman lavorò, i rapporti erano molto spesso avviati con lentezza e fatti di lunghe attese per poter giungere, infine, a documentare e non solo ritrarre la loro vita quotidiana. Le incredibili immagini che raccontano "the Snake Ceremony", "the Flute Ceremony" o "the Kachina Dances" sono alcune tra le testimonianze più vere e vissute che oggi danno conto, senza retorica, della cultura indiana quale realmente era alla fine del secolo scorso.

Carl Lumholtz (1815 - 1921) operò fra il 1890 e il 1898 specialmente a nord del Messico, nella zona di confine con gli Stati Uniti d’America. Le popolazioni indigene oggetto della sua indagine antropologica erano gli indiani Huicholes, a loro volta suddivisi in Tarahumaras de Chihuahua, Mayos de Sinaloa, Hopi, Papagos, e Pimas del Southwest americano. Le fotografie presentate a Milano, rappresentano una piccola selezione dell’archivio Lumholtz depositato presso l’Istituto Nacional Indigenista di Città del Messico. A differenza di Vroman, Lumholtz si sofferma lungamente sul paesaggio, la natura, i panorami e sugli oggetti che completano la vita indigena oltre ai riti e allo scorrere quotidiano. La sua ricerca è una testimonianza dei luoghi e non solo di chi li abita.

Adam Clark Vroman, Southend of Hualpi (from North), 1897.


Entrambe le sezioni della mostra sono state ideate e prodotte dalla Galleria Civica di Modena, che conferma ancora una volta un interesse reale per la fotografia e realizza attraverso di essa nuove e interessanti collaborazioni e rinnovata progettualità, in questo caso con la Pasadena Public Library di Pasadena (California) e l’Istituto Nacional Indigenista di Città del Messico.
Le sezioni della mostra che presto giungerà anche a Modena sono a cura di Filippo Maggia attivissimo quest'anno a Modena, e Gabriele Roganti per la Galleria Civica, a cui si aggiungono Carolyn Garner della Pasadena Public Library e Maria Eugenia Lopez Brun per conto dell’Istituto Nacional Indigenista.


Bignamino della Mostra
Native Americans - Un paesaggio privato
Curatori Filippo Maggia e Gabriele Roganti con la collaborazione di Carolyn Gardner e Maria Lopez Brun - Produzione Galleria Civica di Modena - Periodo: dal 17 marzo al 13 aprile - Orari dalle 10,00 alle 19,00 tutti i giorni - Sede Galleria del Credito Valtellinese "Palazzo delle Stelline" C.so Magenta nr.59 a Milano - Inaugurazione: Lunedì 17 marzo 1997 alle ore 18,30 - Costo ingresso libero - Informazioni Ufficio Stampa del Credito Valtellinese tel./fax. 02-48008015.



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