Geologia

Il nome ;dell'area protetta dell'alta val Secchia deriva dalle più antiche rocce reggiane: i Gessi Triassici. Questa formazione geologica (detta anche delle Anidriti di Burano) si è formata oltre 200 milioni di anni fa per evaporazione di acque marine ad elevato contenuto salino. A causa di un clima caldo e asciutto il fenomeno evaporativo non era bilanciato dalle precipitazioni provocando il deposito dei sali sciolti nelle acque: prima i carbonati, poi i solfati e infine gli alogenuri.

La presenza di queste particolari rocce nell'area, poco distante per altro dalla piu conosciuta Pietra di Bismantova, ha fatto e fa discutere il mondo geologico: secondo alcuni studiosi esse sarebbero giunte, qui, da zone oltre crinale (Toscana). Altri geologhi invece sostengono che i Cessi stiano ancora salendo dalle viscere del sottosuolo tra rocce di tipo diverso; ciò a causa del minor peso litologico, ma è probabile che le due teorie si integrino.

Ad un primo sguardo generale, colpisce l'attenzione dell'osservatore l'evidente caoticità delle pareti gessose. spesso quasi verticali sul fiume che scorre alla loro base. A volte però al piede dei versanti si trovano detriti di falda o depositi alluvionali ricoperti da vetetazione. I rilievi gessosi sono formati principalmentc da gessi, anidriti, calcari e calcari dolomitici.

Circa l'idrografia di queste zone occorre sottolineare come essa sia sprovvista completamentc di corsi d'acqua superfciali. ad eccezione di quelli maggiori che scorrono su materiale alluvionale trasportato nel tempo in loco. Fortemente sviluppata invece risulta essere la presenza di acque sotterranee circolanti autonomamente.

Nel loro complesso i Gessi possono essere considerati come enormi serbatoi in cui lo scorrere di acque ipogee ha dato vita a fenomeni di solubilizzazione parziale di queste masse.

Ciò di conseguenza ha fatto nascere nel sottosuolo cavità e grotte e in superficie, che si sviluppano in ambiente ipogeo per il fenomeno de carsismo.

A differenza tuttavia del fenomeno analogo, che interessa le aree calcaree, all'interno delle cavità naturali dei Gessi Triassici non sussistono le condizioni favorevoli per la formazione di significative concrezioni del tipo stalactitico e stalagmitico; numerosi sono inoltre i crolli che si verificano all'interno di grotte e ambienti sotterranei.

Sulla sponda opposta del fiume Secchia, meritano essere segnalate le fonti di Poiano; copiose sorgenti di tipo salso - solfato-alcalino uniche, di questo tipo, in tutta l'Emilia Romagna.