L'altra storia...

(seconda e ultima parte)

Tra i miei desideri di ragazzino vi era quello di entrare a far parte della Croce Rossa, (il perchè vi è ormai noto...) e come tutti i sogni che si avverano, questi acquistano una dimensione reale con annessi e connessi.
Frequentai nell’ inverno del 1985 un corso di Primo Soccorso presso il Comitato di Croce Rossa di Modena e superato l’esame teorico iniziai il tirocinio salendo come "terzo" sulle ambulanze: questo perchè il Comitato di Modena, non essendoci fortunatamente guerre o catastrofi naturali in quel momento, si occupava del Pronto Soccorso e Trasporto Infermi.
Se leggete questo racconto, vi interesserà sapere che in quel tempo non esisteva Modena Soccorso con relativo coordinamento sanitario provinciale, ma il soccorso nella città di Modena e nelle zone limitrofe era garantito esclusivamente dalla CRI.
Per espletare questo compito il Comitato di Modena si avvaleva di 20 dipendenti e di altrettanti Volontari del Soccorso che fornivano più che altro un suppporto ausiliario.
Nel giro di 10 anni la situazione si è rivoluzionata completamente: il turn over dei dipendenti non ci è stato, il coordinamento sanitario è confluito a Modena Soccorso (che ha assorbito gli ultimi 2 dipendenti CRI), e i Volontari del Soccorso, che ora sono un centinaio, convenzionati con l’Azienda Ospedaliera, mettono a disposizione della città 24 ore al giorno una ambulanza.

Ora la mia Croce Rossa è questa, con tutti i problemi legati alla organizzazione di persone volonterose, ma che spesso sembrano non rendersi conto del cosa significhi organizzare i turni di servizio, mantenere pulita la cucina, cambiare le lenzuola dopo una "notte"; eppure ogni giorno dell’anno, siamo in grado di espletare il nostro servizio, che oltre all’ambulanza, è anche l’assistenza agli anziani soli nell’ospedale geriatrico "Estense", la raccolta della carta per finanziare l’acquisto del materiale sanitario, la raccolta, lo smistamento e il trasporto di generi di conforto nel caso di calamità o conflitti, i corsi di Primo Soccorso presso le scuole e gli enti che ne facciano richiesta: il tutto alla modica cifra di un "Grazie " ed un sorriso.

 

Matteo Zucchi




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