DIARIO DI GUERRA

Sabato 24 aprile 1999
Adolf Hitler

Cari amici,
Ho perso la nozione del tempo. Alla fine di aprile io e Gordana avremmo dovuto essere a Milano, in Italia, ad una manifestazione culturale chiamata "Happening Underground"... La manifestazione e' ospitata in un posto chiamato Centro Sociale Leonkavallo ("Centro sociale" e' il termine italiano che definisce i centri giovanili occupati dove diverse attivita' culturali sono messe in moto). Naturalmente con la guerra in corso non possiamo lasciare il paese... E una volta che saremo liberi di andare a trovare i nostri amici all'estero solo Dio sa come sara' il nostro viaggio, dopo che le strade, i ponti e gli aeroporti del mio paese sono stati bombardati, e ci sara' ancor piu' distruzione in futuro...
Quaranta ore dopo il bombardamento le squadre d'emergenza stanno ancora scavando tra quel che resta della tv serba alla ricerca di sopravvisuti...
Nelle ultime ore hanno ritrovato altri sei corpi, ma sembra che ci siano persone ancora vive intrappolate sotto le macerie...
Dal notiziario sentiamo che altri missili della Nato stanno colpendo
Pristina, capitale del Kosovo... Altre bombe cadono sulle citta' del sud della Serbia... Il tempo nuvoloso e' probabilmente la nostra unica protezione dalle bombe che cadono dal cielo al posto della pioggia, che adesso batte alla mia finestra... Ha ha, sto diventando poetico.
L'altro giorno stavo riflettendo sul fatto che la propaganda di tutte e due le parti paragona il nemico ai nazisti della Seconda Guerra Mondiale, e il leader della parte avversa e' spesso apostrofato come il nuovo "Adolf Hitler", o qualcosa del genere. Questo riflette semplicemente il vecchio concetto del "o bianco o nero", che domina ancora da ogni parte! Per le persone del ventesimo secolo Hitler e' la versione moderna delle antiche credenze religiose su Satana, come la radice di ogni male. Il fine giustifica i mezzi, e se chiamate qualcuno un "Hitler" significa che avete tutti i diritti ad ucciderlo, o bruciare la sua citta', torturare il suo cane e potete ancora sentirvi dei santi... I bombardamenti alleati sulle citta' tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale e le bombe atomiche sganciate sulle citta' giapponesi portarono esattamente le stesse sofferenze alle persone innocenti quanto i crimini innominabili del sistema nazista... Ovviamente stiamo vivendo ancora in un mondo dove i conflitti vengono ancora risolti utilizzando quasi esclusivamente le bombe o la forza bruta... Siamo una civilta' malata e selvaggia, e ci nascondiamo dietro alle parole pompose e alle brutte facce di chi ci governa... Se c'e' stato qualcosa di evidente durante questa guerra contro il mio paese e' che alla fine del ventesimo secolo il sistema e' ancora pił forte delle persone che si suppone lo formino... Le vittime di questo conflitto sono piccole persone comuni, e non fa niente se sono serbi, albanesi o soldati della Nato... E mentre tutti i delitti sono compiuti in loro nome, sono stati progettati ed eseguiti dal sistema... E' il sistema ad essere malato, non le persone.
Saluti
Sasa

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