Nasce la pianura padana

Sappiamo che i primi alberi sono comparsi nell'area che attualmente corrisponde alla nostra provincia circa 5 milioni di anni fa.
Dopo l'arretramento delle acque infatti nel cosiddetto "golfo padano" si è costituita la struttura dell'attuale pianura, erano abeti e pini diversi dai nostri attuali assieme a tsughe, cedri e cipressi calvi a vegetare nelle quote più alte, queste ultime tre specie si sono, almeno da noi, estinte, ma sono ancora presenti nell'America settentrionale e in Asia.
Col tempo, e stiamo parlando dei successivi milioni di anni; con i detriti trasportati dai vari torrenti affluenti del Po (non a caso per ricostruire questa storia sono stati analizzati i pollini delle piante ritrovati tra i sedimenti di una sezione del Crostolo) si è formata la pianura padana.
Gli esseri viventi che la popolavano dovettero fare i conti con le diverse variazioni climatiche compresi anche successivi abbassamenti di temperatura che hanno portato a ben cinque periodi glaciali intervallati da altrettanti periodi interglaciali. In uno di questi ultimi momenti di vita della terra ha fatto la sua comparsa l'uomo (Homo erectus): le più antiche testimonianze della sua presenza nella nostra provincia sono state segnalate nella zona del Ghiardo.
Il paesaggio si è modificato più volte: in certi momenti si poteva assistere al passaggio sul Po di mammut ed orsi, in altri, nei periodi interglaciali, alla comparsa di specie forestali con ancora pini e abeti a farla da padroni in montagna, mentre in pianura vegetavano piante come la zelcova, castagni di tipo diverso da quelli attuali e piante da frutto.

Nell'immagine: Homo Erectus Evoluto (Sapiens Arcaico) il tipo umano che probabilmente abitava l'altipiano del Ghiardo






Ugo Pellini



La storia di Reggio attraverso gli alberi


© 1996 Giramondo
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