Supercappuccino 1927

Di Doriano Rabotti

Dici frate, e pensi a una persona schiva, che difficilmente vedresti in televisione. E invece il frate di cui vi stiamo per parlare e’ un serbatoio inesauribile di sorprese. Si chiama Sebastiano Bernardini, ha diviso la sua vita tra Pavullo (o meglio Verica , il suo paese) e Sassuolo, dove ancora oggi e’ tornato ad animare il ricreatorio San Francesco. Qualcuno forse avrà già collegato il nome, e avrà capito di chi stiamo parlando: di quel frate Sebastiano che una decina di anni fa divenne campione a Telemike, facendo anche aumentare gli ascolti (e devolvendo in beneficenza l’ingente vincita); dello stesso padre Sebastiano che a Natale e’ stato ancora ospite di Mike Bongiorno alla Ruota della Fortuna; di quel frate Sebastiano che ha inventato la nazionale dei frati cappuccini, che ogni tanto incrocia le...armi calcistiche (e gli avversari giurano che in campo i frati non tirano indietro mai la gamba) contro la nazionale cantanti, o piu’ recentemente contro una selezione di dipendenti comunali sassolesi, allo stadio Ricci; lo stesso padre Sebastiano che ha inventato il presepe itinerante, che ha gestito prima la struttura per assistenza a bambini disabili ‘Gesù bambino mio fratello’, a Verica, e che ora sta per inaugurare la casa di riposo per anziani ‘Francesco e Chiara’.

Ma non siamo qui per scrivere un’agiografia, cioe’ la vita di un santo,
anche perche’ frate Sebastiano e’ vivo e vegeto. Vogliamo soltanto mettere a disposizione di chi fosse interessato alcune informazioni sull’ultima idea che ha avuto il vulcanico francescano sassolese: la ‘Fiaccola della Speranza’. L’accendera’ il 23 giugno il cardinale polacco Glemp, a Czestochowa, dove si trova il famoso santuario dedicato alla Madonna nera. Poi la porteranno fino a Pavullo centinaia di cicloamatori italiani e modenesi, in tredici tappe che faranno passare la comitiva dalla Polonia, dalla Repubblica Ceca, dalla Repubblica Slovacca, dall’Austria, dalla Slovenia e infine dall’Italia, con l’arrivo previsto per il 7 luglio. L’organizzazione e’ curata dalle federazioni e dalle societa’ ciclistiche: l’Udace di Modena, il Velo Club Sassuolo, la ciclistica San Francesco, il g.s. Gli Scoiattoli, il g.s. Pedale Fioranese. Tutto per arrivare ad inaugurare al meglio la nuova casa di riposo, che sara’ ultimata proprio in quei giorni, ma e’ ovvio che piu’ della data e dell’occasione, conta il messaggio. Chi fosse interessato a partecipare in qualsiasi modo, puo’ contattare direttamente padre Sebastiano allo 0536/884959, oppure l’Udace allo 059/342160.


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