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"Tesori rubati"
Lucia Oddo
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Ricercatori, sparsi in tutto il mondo, analizzano campioni di flore e geni di tribù misconosciute, alla ricerca di nuovi medicinali miracolosi per curare alcune delle principali malattie mondiali.
N
elle Isole Andaman, Indie Orientali, una tribù primitiva ha forse scoperto il rimedio alla malaria ma non è possibile sperimentarlo dal momento che il biologo che ha ‘disseppellito’ il segreto si rifiuta di rendere nota la formula per salvaguardare la tribù da chi potrebbe trarne profitto.
Q
uesta presa di posizione ha reso il ricercatore indiano un attivista nel controverso campo della ricerca biologica; una vera e propria caccia al tesoro che gli ecologisti hanno battezzato ‘pirateria genetica’.
L
a malaria uccide annualmente più di due milioni di persone. Il farmaco per vincerla porterebbe milioni di dollari alla compagnia farmaceutica produttrice.
A
nche se i primi test effettuati dal ricercatore indiano sono stati positivi, non è ancora possibile dire con certezza se la pozione è davvero efficace o no.
M
a ora analizziamo alcuni dati: circa un quarto di tutte le medicine in commercio nei soli stati uniti sono basate sulle sostanze derivate da appena 40 specie botaniche. Ciò significa che meno dell’1% delle 265.000 piante conosciute al mondo sono state utilizzate. Altri scienziati brasiliani studiano una rana le cui proprietà curerebbero malattie intestinali. La corteccia degli alberi nella foresta amazzonica è l’ingrediente chiave nel taxol, medicinale per la prevenzione del cancro. Per brevettare la scoperta di una nuova creazione scientifica la domanda è: chi deve raccogliere i profitti? Multinazionali contro ecologisti ed attivisti sociali, governi contro le loro stesse tribù.
Q
uesti conflitti non sono solo una minaccia al progresso scientifico di un paese ma fanno sorgere un dilemma etico: un governo, una compagnia o uno scienziato può detenere il diritto di proprietà sui più reconditi funzionamenti di un organismo vivente?
B
revettare le caratteristiche genetiche è una prospettiva inquietante ma affascinante.
B
asta un piccolo campione ed un codice genetico di una specie può essere replicato in laboratorio: scienziati hanno raccolto campioni di tessuti umani di gruppi etnici filippini che sembrano essere immuni al cancro e al diabete; ricercatori cinesi hanno venduto a compagnie americane campioni di sangue di persone estremamente longeve. La maggior parte dei tesori genetici del mondo sono stati accumulati senza pagare niente alle nazioni alle quali sono stati scoperti e sottratti.
P
er gli attivisti parte dei proventi derivati dalla vendita di queste medicine toccherebbe alle popolazioni che ne erano i ‘custodi’.
L
e compagnie farmaceutiche, d’altro canto, affermano che pochissimi sono poi i componenti che vengono trasformati in medicinali e, comunque, la fase di sperimentazione del prodotto dura dagli 8 ai 12 anni. Se i paesi ‘sottosviluppati’ inizieranno a ‘svendere’ le loro risorse genetiche, tutti ne soffriranno.
L
e multinazionali vogliono incassare sempre più, certo, ma d’altronde, chi investirebbe milioni di dollari per sperimentare un rimedio che potrebbe poi rivelarsi inefficace?
F
areste estinguere una foresta se ciò fosse necessario per trovare una cura al cancro?

Lucia Oddo


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Capisco che sia un argomento controverso ma penso sia giusto 'abusare' della natura se questo puo' servire a scoprire cure per malattie tutt'ora incurabili.
Micky, Bologna

Gli umani non sono abbastanza sani di mente da avere una "cultura del limite". Gli effetti degli abusi dell'uomo sulla natura sono sotto gli occhi di tutti, adesso occorre dire basta agli eccessi, per mezzo di leggi efficaci, severe e, sopratutto, APPLICATE!!!
SOCRATES,

Sono d'accordo con Socrates.
Pepe, Modena

L'uomo ha in genere pochi scrupoli...chi ha il potere di prendere certe decisioni, non va certo per il sottile. Chi, come la maggioranza, e' escluso a priori da ogni ruolo decisionale, in genere si abbandona al piu' totale disinteresse e "lascia fare"...Foreste a parte, pensate molto piu' semplicemente a quante vite di innocenti esseri viventi (che, sfortunatamente per loro, non appartengono alla razza umana!) vengono ogni anno immolate sull'altare della ricerca scientifico-farmacologica, o addirittura su quello ancora meno nobile della ricerca cosmetica...Sono d'accordo con Socrates: leggi, ci vogliono!
Anna, Modena

Fino al momento in cui chi sta a capo di questo mondo non imparerà che coi soldi non si può avere tutto; che la salute, che ti da solo lei la vera felicità non ha prezzo, non si può comprare, il ciclo della vita girerà in senso contrario a quello del mondo.
Ceci, Vignola

non penso che disboscando una foresta fonte di ossigeno x la popolazione mondiale sia un buon rimedio la soluzione c'è ed è nella ricerca di una presa di coscienza interiore personale,almeno x quello che riguarda il futuro. X il presente andiamo avanti con quello che la scienza medica può offrirci oggi,comunque stà facendo passi da gigante e si sà che c'è vero progresso quando una tecnologia è alla portata di tutti.
gianni, modena

PREGHIERA "Signore, concedmi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare e la saggezza necessaria per capirne la differenza". Reinhold Niebur
Pql, Modena

la domanda posta penso sia stata impostata in modo drastico per stimolare delle risposte perchè al pratico,non è necessario estinguere una foresta,ove fosse necessario utilizzare la foresta per ricavare dei medicinali,sarebbe più semplice programmare il taglio con la crescita di una nuova foresta come fanno per il legno da lavoro o da ardere. altro discorso riguarda le ditte che producono i medicinali le quali non passa nemmeno lontanamente nella testa dei loro dirigenti che un medicinale debba servire per guarire qualcuno,prima pensano a far soldi poi se capita a guarire. esempio più eclatante ogni anno esce un prodotto nuovo miracoloso che toglie tutti dolori ed il raffreddore
gemello, faenza

Se radere al suolo l'intera Amazzonia potesse permettere anche solo l'avanzamento degli studi sulla ricerca sul cancro,bisognerebbe farlo!!!La vita umana non e' paragonabile a nessuna foresta e,PLEASE,lasciamo perdere gli stucchevoli buonismi e luoghi comuni new-age
Maurizio-damaged@ticino.com, Lugano

Bene, salviamo un po di gente dal cancro, e che importa se per farlo abbiamo sterminato l'umanita' per carenze di risorse naturali. Altro che buonismi, e' istinto di conservazione!!!
ORIONE, Roma

E'un vero piacere d'incontrare il tuo posto;se ofrire molt'idea interesante. Anche mi pari interesante l'usa delle parole inglese nella lingua Italiana. Credo che non sono lo stesso sempre. Coi i Miei Distinti Saluti
phillip Ayling, Hacienda Hts;Ca USA mroboe@

Poesia TRE PENSIERI Gli elaboratori Assiro-babilonesi Incontrano Le libellule Sul ciliegio Di mezzogiorno. Non ricordo di aver incontrato nessuno, Ieri. Ma domani non ricorderò di aver incontrato nessuno Oggi. Non so se Rosas Sia stato solo un avido Pugnale come i nostri Vecchi dicevano; Credo che sia stato come te e me Un evento intercalato tra i fatti. Samuel Beckett Jorge Luis Borges Giuseppe Patellaro http://www.alepia.it/patella/index.html http://www.laproxima.it/patellaro/
Giuseppe Patellaro, Serravalle Valsesia Vercelli Italy Europe

Il problema è che le foreste vengono comunque distrutte ma soprattutto per arricchire chi lo è già molto (vedi il caso della Amazzonia) e comunque è meglio salvare la vita umana che quella delle foreste almeno finchè bastano a darci ossigeno.
Stefano, Orvieto

Bisogna che chi sta al potere cambi mentalità e inizi a pensare prima all'umanità poi al suo interesse personale. Ci vorrebbero persone più altruiste e soprattutto più consapevoli del fatto che se si va avanti di questo passo anche loro ci rimetteranno.
Michele, Vignola

E' insopportabile vedere la natura sparire, i prati e le foreste distrutte..le leggi spesso anzi quasi sempre servono solo per le cavolate..perchè nessuno pensa ad applicarle per qualcosa di utile...!!! La natura c'era prima dell'uomo e ora si sta estinguendo..quando non ci sarà più l'uomo potrà solo commiserare se stesso!!!! W LA NATURA ABBASSO LO SFRUTTAMENTO!!
CHEYENNE, Melzo

L'uomo, è un'essere animale come tutti gli altri animali. Peccato che, l'uomo, non riesce ad accettare quessta cosa e inizia a sfruttarla come se lui fosse il padrone, non servono solo leggi, ci vuole la consapevolezza di tutti le persone, senno ogni nostro sforzo sarà inutile.
Concorder, Roma

Premetto che l'uomo non è uguale a tutti gli altri animali in quanto possiede l'intelligenza e non solo l'intuito. Il problema sta che una parte dell'umanita' spinta dall'egoismo e dall'avidità pian piano sta distruggendo questo bellissimo mondo che "qualcuno" con tutto il suo amore ci ha donato.
Fra', Torino

Sono d'accordo con Concorder, l'essere umano è un animale di intuito e non di olfatto. E poi, riferendosi a "Frà", che cosa intendi con 'qualcuno ci ha donato'?
Lee, Torino

Sono d'accordo con Maurizio. Auguro a tutti di avere sempre il tempo di pensare a boschi e foreste e a non visitare mai reparti dove ci si sottopone a chemioterapia.
Enrico, Modena

Caro Lee essendo cristiana e credente quel "qualcuno" per me è Dio. Nelle scritture della Bibbia vi è la distinzione tra animali e uomini . . . e le motivazioni che mi dà mi vanno a genio. Comunque rispetto le tue opinioni, e con quello che penso io non voglio offendere nessuno, e mi scuso se qualcuno si è ritenuto tale. Enrico grazie per le belle parole, sono d'accordissimo con te. Un bacio a tutti.
Fra', Torino

Bisogna credere ed amare solo il Diavolo, lui è buono, il primmo dissidente perseguitato. Redimiamo la reputazione del buonissimo Satana.
REDENZIONE,

Frà, anche se esiste una distinzione tra animali ed uomini, ma l'uomo si comporta come un animale e l'animale si comporta come gli uomini. Nella Bibbia ci sta scritto che tutti gli uomini SONO fatti di polvere e tutti gli animali SONO fatti di polvere. Essere cristiano non significa credere che gli animali non siano uguali a noi, bisogna essere TUTTI uggali.
Lee, Roma

22/10/2001
si pensa che l'uomo sia l'unico essere dotato di intelligenza,e ciò gli permette di sfruttare a sua piacimento tutto il resto,privilegiando la sua specie....se tutto ciò serve a far guarire persone e a migliorare le condizioni umane,,,ben venga
Joan85 (151.21.228.27) , cs


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